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ROMA (ITALPRESS) – All’Olimpico Roma e Napoli non vanno oltre un pareggio a reti inviolate. Finisce la corsa vincente ma non di imbattibilità per la squadra di Luciano Spalletti. A pochi giorni dalla disfatta di Bodo, Mourinho invece manda in tribuna Villar, Borja Mayoral, Reynolds, Diawara e Kumbulla. Spazio ai titolarissimi, tra cui Tammy Abraham che al 28′ ha l’occasione più nitida del primo tempo. Cristante ruba palla e verticalizza subito per l’ex Chelsea che a tu per tu con Ospina sbaglia. L’attaccante non è in perfette condizioni, ha un problema alla caviglia ma stringe i denti e ha voglia di restare in campo. Anche troppa, visto che il ritorno in campo non autorizzato gli costa il giallo. Un’ammonizione che potrebbe pesare tantissimo nel finale di tempo con un fallo in gioco pericoloso su Zielinski: il Napoli protesta, l’arbitro Massa decide di non estrarre il secondo giallo.
Proteste anche in casa Roma per un fallo di reazione di Osimhen su Mancini: il difensore resta a terra ma gli estremi per il rosso anche in questo caso non ci sono. Nessun cambio all’intervallo. Ma nella ripresa cambia anche l’atteggiamento delle due squadre: più padrone del campo il Napoli, più timida e passiva la Roma. Al 60′ c’è una clamorosa occasione per il Napoli: Fabian Ruiz imbuca per Politano, assist al centro per Osimhen che da due passi, contrastato da Mancini e Ibanez, colpisce il palo e sul tap in è decisivo Karsdorp su Mario Rui. Sul calcio d’angolo successivo ancora Osimhen è pericoloso con un colpo di testa in caduta che scheggia sulla traversa. La Roma risponde al 65′: Karsdorp scodella in area, Pellegrini in acrobazia non trova la porta. Al 72′ altra chance per la Roma: cross di Pellegrini da punizione, Mancini di testa a botta sicura spara fuori. Sale la tensione ma il nervosismo (espulsi Mourinho e Spalletti nel finale) non porta gol: un punto a testa.
(ITALPRESS).
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