Sull’accorpamento dell’IIS Volta di Nicosia, l’assessore Gianfranco Castrogiovanni risponde alle accuse della minoranza

gianfranco castrogiovanni
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L’accorpamento dell’IIS Alessandro Volta di Nicosia all’IIS Fratelli Testa, previsto da un decreto regionale del 20 gennaio scorso, ha suscitato in città diverse polemiche soprattutto da parte delle forze di minoranza fortemente critiche nei confronti dell’amministrazione comunale accusata di essere assente durante la conferenza provinciale sull’organizzazione della rete scolastica. A queste accuse risponde l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Gianfranco Castrogiovanni, che con una nota inviata alla nostra redazione spiega il suo punto di vista sulla vicenda.

Letto il denigratorio comunicato con cui il 28.1 il Circolo PD e il gruppo consiliare Liberi e Uniti hanno strumentalmente rappresentato la vicenda dell’accorpamento dell’istituto “A. Volta” al liceo “F.lli Testa”, sento di dovere intervenire per restituire la verità ai fatti.

Prima di entrare nel merito, voglio stigmatizzare la slealtà della minoranza che – a conoscenza di quanto mi appresto ad esporre (per averlo da me appreso nel corso del Consiglio Comunale del 25 gennaio scorso) e benché invitata a intervenire insieme a me presso il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale proprio per trattare la questione – ha ritenuto di dover diffondere notizie false al solo fine di fomentare una sterile contrapposizione con l’unico obiettivo di lucrare la misera ribalta di qualche like sui social.

Conviene andare per gradi:

La Conferenza Provinciale di organizzazione della rete scolastica è un organo collegiale di cui fanno parte, tra gli altri, 7 Sindaci eletti dall’assemblea dei Sindaci della Provincia.    

Ogni qualvolta si deve procedere al rinnovo dell’organo, a seconda delle questioni d’interesse di ciascun Comune, si suole convenire che la rappresentanza vada all’uno piuttosto che all’altro Ente.  

Per il 2023-2024, come ogni anno, ho sentito i Dirigenti degli istituti scolastici di Nicosia per sapere se vi fossero problematiche per le quali fosse opportuno o necessario essere presenti nell’organo da rinnovare.

Appreso dalla Dirigenza dell’Alessandro Volta che, purtroppo, quell’Istituto era destinato a perdere l’autonomia siccome nettamente sottodimensionato rispetto al numero minimo di alunni necessario (il limite fissato dalla legge è di 500, che si abbassa a 300 per le zone montane, cui appartiene Nicosia: l’Istituto “A. Volta” contava 283 alunni), non ho potuto fare altro che registrare il dato, convenendo con la D.S. e con il Sindaco che la nostra presenza in quell’organo non avrebbe potuto avere alcuna incidenza.

Di tutta evidenza che i numeri non sono opinioni e dunque, essendo il “Volta” ben al di sotto del limite minimo, nulla si poteva fare per conservare l’autonomia di quell’Istituto.  

Successivamente all’elezione dei 7 Sindaci (avvenuta il 3.10.2022), la Conferenza Provinciale, chiamata a deliberare sul dimensionamento della rete scolastica, ha approvato l’accorpamento di quell’Istituto  al liceo “F.lli Testa”.

Solo il 25.1 scorso (poco prima del Consiglio Comunale), avuta conferma dell’accorpamento, sono stato altresì informato che durante il mese di ottobre il numero degli iscritti era salito a 304 alunni (dunque oltre il limite minimo per il mantenimento dell’autonomia).

La nuova consistenza non era mai stata comunicata formalmente all’Ufficio Scolastico Regionale al fine di modificare la proposta di piano da parte di quell’Ufficio, né era stata (neanche in via informale) rappresentata all’Amministrazione Comunale, così da metterla in condizione di provare ad incidere al fine utile.

Il dato, infatti, venne solo “caricato” sulla piattaforma informatica del Ministero (S.I.D.I., alla quale l’Amministrazione Comunale non ha accesso), senza essere evidenziato in alcun modo agli Uffici; pertanto l’U.S.R. non modificò la propria proposta e la Conferenza deliberò di conseguenza.

Pur a conoscenza di quanto appena esposto, il gruppo consiliare L.E.U. – al solo scopo di denigrare il sottoscritto e l’intera Amministrazione – lancia infondate accuse, dimostrando anche di sconoscere l’argomento; infatti, lungi dal “mettere fine ad una Istituzione scolastica …” (come sostengono i consiglieri di minoranza firmatari), l’accorpamento determinerà l’unificazione della dirigenza scolastica del liceo “F.lli Testa” e dell’I.I.S. “A. Volta” senza che i due istituti perdano la propria specificità: permarranno i distinti indirizzi e il numero di classi (chi legge ricorderà che nel 2013-2014, per le medesime ragioni “numeriche”, il liceo classico “F.lli Testa” accorpò il liceo scientifico “E. Maiorana”: entrambi i Licei sono a tutt’oggi attivi con i rispettivi corsi, ed a questi, grazie all’Amministrazione in carica, si è aggiunta un’articolazione di linguistico).

Certamente si avrà un Dirigente Scolastico in meno, ma ciò è il portato della politica legislativa centrale in tema di istruzione che vede come traguardo, non condivisibile, la creazione di istituti di circa 900 alunni! Proprio perché tale linea politica è evidentemente in danno della specificità dei singoli indirizzi di studio, specie nei piccoli centri, questa Amministrazione ha intrapreso una proficua interlocuzione con la Deputazione del territorio (l’On.le Chiara La Porta, in particolare, è cofirmataria di un progetto di legge in tema) al fine di introdurre adeguate deroghe per i territori interni e montani.

Quanto alla “perdita di posti di lavoro” di cui discutono i consiglieri del gruppo L.E.U., pur con tutto il rispetto che merita il tema (precisando che la riduzione del personale A.T.A. non è allo stato in discussione), non può tacersi che scopo dell’organizzazione della scuola non è il mantenimento dei posti di lavoro, bensì la migliore e più proficua istruzione per i nostri giovani.  

Proprio per comprendere per quali ragioni l’incremento del numero di alunni registrato ad ottobre 2022 non sia stato comunicato all’U.S.R. (come anche all’Amministrazione) sarò ricevuto dal competente Provveditore giorno 30 gennaio; per quell’incontro, nonostante, il goffo tentativo del gruppo consiliare L.E.U. di screditare l’operato dello scrivente e dell’intera Amministrazione, rimane confermato l’invito ad un componente della minoranza consiliare.

Ciò al solo scopo di potere disporre – nella massima trasparenza – di tutti gli elementi utili per individuare la migliore strategia, anche di carattere giudiziario, a tutela degli interessi dei nostri Studenti e della nostra Comunità, ed a prescindere da ogni iniziativa di carattere meramente strumentale ed elettoralistico”.


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