“Come era nelle previsioni la mancanza di atti di programmazione da parte dei settori preposti all’assunzione del personale non può che determinare delle criticità dei processi assistenziali nei 4 Presidi Ospedalieri dell’Azienda Provinciale di Enna’’
E ciò che sta accadendo in queste ore per lo spostamento di alcune unità produttive da un Presidio all’altro.
Premesso che tutti i 4 Presidi Ospedalieri dell’ Azienda Sanitaria Provinciale di Enna hanno pari dignità assistenziali,’’ pari diritto ad avere una dotazione organica senza carenza di personale’’, infatti, come organizzazione sindacale non possiamo non far rilevare che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna utilizza degli strumenti denominati ‘’mobilità d’urgenza’’per lo spostamento di personale quando la carenza di personale nei presidi è cronica e non frutto di un evento non programmabile.
Siamo veramente preoccupati , perché l’allarme che abbiamo sempre lanciato sta per assumere una connotazione reale.
E’ oramai chiaro che ma mappatura della Sanità Siciliana è proiettata verso 3 Macroaree, la Provincia di Enna è oltre i confini di questo disegno programmatico, non si spiegherebbe altrimenti come negli ultimi anni l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna abbia perso la Chirurgia Toracica, la programmazione Chirurgica del reparto Otorino la non apertura di un reparto fondamentale quale l’Emodinamica o la Stroke Unit,
A questi dati reali aggiungiamo che la Pediatria di Enna non dispone più nelle ore notturne di medici per assicurare le prestazioni in reparto o le consulenze del Pronto Soccorso il quadro è completo.
E poi, cosa dire dell’Ospedale Basilotta di Nicosia ?
Il reparto di Chirurgia di Nicosia negli anni ha rappresentato congiuntamente alle altre branche chirurgiche dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna un grande punto di riferimento H 24 per tutte le urgenze emergenze non solo degli utenti dell’Area Nord della Nostra Provincia , al momento non rimangono che i ricordi .
Le sedi dove far emergere le criticità e rivendicare gli atti di programmazione non sono i Consigli Comunali ma il Governo Regionale, perché gli atti di programmazione partono e passano dagli organi del Governo Regionale.
Non vi è alcun dubbio che l’unica realtà che ha permesso la non cancellazione dalla carta geografica della Provincia di Enna è l’Università Kore , gioiello di cultura e di sapere che c’invidia gran parte d’Italia.
Ma la programmazione la fanno gli uomini , e non siamo a conoscenza da parte della Conferenza dei Sindaci di una proposta inoltrata al Governo Regionale finalizzata ad aumentare i 102.000, 00 milioni di Euro di cui dispone l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna , i quali sono assolutamente insufficienti per mantenere
4 Ospedali fotocopia nella Provincia di Enna.
La Uil FPL attraverso uno studio di settore ha fatto la propria proposta operativa, occorrono 136.000, 00 milioni di Euro , per mantenere operativi i 4 Ospedali della Provincia Ennese.
Il diritto alla salute dei cittadini non può assumere processi campanilistici da tifo da stadio, ma va affrontato con atti d’investimento e di programmazione sanitaria, come dicono gli antichi “l’attrezzi e l’operai specializzati fannu brava a ditta”.
La UIL FPL non ci sta ad assistere a questo smantellamento continuo dei servizi del nostro territorio, per tale motivazione comunichiamo che attiveremo fin da subito tutte le iniziative che possano contrastare quelle strategie ed equilibri che tendono di collocare la nostra Sanità e Provincia in serie B.
Il Segretario Provinciale UIL FPL delega alla Sanità
Gaetano Faraci
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