Troina, il 31 maggio si terrà il seminario di studi “Generare Futuro”

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Si terrà mercoledì 31 maggio, presso la Cittadella dell’Oasi di Troina, un importante seminario di Studi denominato “Generare Futuro”.

Il seminario vede coinvolti diversi docenti tra educatori , psicoterapeuti, pedagogisti e cooperatori sociali.

Dopo i saluti istituzionali del padrone di casa, don Silvio Rotondo, interverranno l’on. Fabio Venezia, il nuovo sindaco di Troina,  il dott. Arturo Caranna dell’Oasi di Troina, lo psicologo e docente SUPSI Mauro Croce, il pedagogista dell’Università Bicocca Emanuele Fusi,  lo psicologo e past presidente Gruppo Abele Leopoldo Grosso; il sociologo e direttore ARC- Università Cattolica di Milano Mauro Magatti, Giuseppe Lanza dell’Università di Catania, il preside dell’Istituto Fortunato Fedele di Agira Serafino Lo Cascio, il presidente della Coop Sociale Etnos di Caltanissetta Fabio Ruvolo, la psicoterapeuta, supervisore e formatore Servizi della Coop Etnos Maria Giusi Cannio.

Il seminario è ideato e realizzato dal  pedagogista nonché docente dell’Università Cattolica di Milano Gerolamo Spreafico, affiancato dai soci della Cooperativa sociale Iride di Centuripe.

L’idea nasce – dichiara il prof. Gerolamo Spreafico –  dalla rilevazione di un vasta area di soggetti  minorenni  (e delle loro famiglie) che si rivolgono a servizi di differente matrice, che manifestano o portano  situazioni di grave sofferenza psicologica e sociale talvolta molto acuta ed estrema, che domandano approcci e soluzioni altre rispetto a tutto ciò che egregiamente è già disponibile  nei territori di appartenenza.

Uno sguardo più profondo ci dice che questa quota di “adolescenti fragili” è una porzione dell’intero sistema sociale dove l’impatto educativo diventa sempre più problematico. Pensiamo a forme più attenuate di affaticamento a Scuola o negli spazi di aggregazione e a volte nelle famiglie. 

E’  il lancio – conclude Spreafico –  di un  percorso di Ricerca-Azione-Formazione che sviluppi un sistema innovativo di educazione  di  adolescenti e  di trasformazione di persone con grave affaticamenti psico-sociale  e contestuale formazione di nuove figure professionali. Lo scenario dunque è quello della innovazione sociale e delle frontiere della cura (socio-sanitaria-educativa)  in termini di approcci professionali e metodologie applicate”.

 

 



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