Edilizia convenzionata, il Comune di Nicosia si adegua alle norme nazionali sul riscatto dei diritti di superficie e dei vincoli gravanti sugli alloggi

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Il 10 aprile il consiglio comune di Nicosia ha approvato all’unanimità un importante regolamento riguardante l’edilizia convenzionata. Nicosia è il primo comune in Sicilia ad adeguarsi alla legge 448/98, che permette il riscatto dei diritti di superficie e dei vincoli gravanti sugli alloggi.

Prima dell’approvazione di questo regolamento la vendita di un alloggio realizzato nell’ambito di un intervento di edilizia convenzionata o agevolata doveva sottostare ad una serie di regole imposte a suo tempo in sede di stipula della convenzione urbanistica. In pratica gli acquirenti di un appartamento realizzato da una cooperativa erano titolari del diritto di superficie, proprietari delle mura dell’abitazione, mentre proprietario del suolo era il Comune, alla scadenza del termine convenzionale, in genere 99 anni dalla stipula della convenzione, il Comune diventava proprietario anche delle mura e dell’appartamento, se non rinnovava il diritto di superficie al proprietario superficiario. In questo senso si può dire che il diritto di superficie è una sorta di proprietà non piena ed a tempo determinato.

Con l’approvazione della proposta, del regolamento e degli schemi di convenzione, i proprietari che hanno acquistato un appartamento in edilizia convenzionata potranno volontariamente pagare un corrispettivo al Comune di Nicosia, in un’unica soluzione o in quattro rate semestrali (due anni), garantite da una polizza fidejussoria ed acquisire il diritto di proprietà.

Questo corrispettivo verrà quantificato attraverso il valore venale del lotto che viene desunto dagli atti di trasferimento. Il valore per metro quadrato è stato aggiornato agli indici Istat ed è stato applicato l’abbattimento del 50% sul prezzo a metro quadrato, su questo si è  moltiplicato per la superficie del lotto e si è ottenuto il costo dell’area, quale valore venale del lotto. Nei casi in cui non si sia trovato l’atto di trasferimento è stato applicato il valore del lotto limitrofo. Dal valore venale di tutto il lotto diviso il valore millesimale dell’alloggio, si ottiene il valore venale per ciascun alloggio, quale corrispettivo per il riscatto del diritto di superficie.

Le cooperative di edilizia residenziale pubblica con una convenzione superiore a 20 anni possono accedere direttamente al riscatto, le cooperative non convenzione stipulata da meno di 20 anni dovranno sottoscrivere un’altra convenzione per accedere al riscatto.

Le somme che il Comune di Nicosia incasserà dal riscatto dei lotti sono vincolate come spese d’investimento nel  bilancio, assimilabili alle entrate per le opere di urbanizzazione e verranno utilizzate per opere d’interesse pubblico ad esempio asfaltare una strada o costruire un marciapiede.

Si è trattato di un lungo lavoro iniziato nella IV Commissione consiliare, presieduta da Aurora Catalano, una proposta voluta dal consigliere Pino Bonelli attraverso l’aiuto di tutto il consiglio comunale, sia maggioranza che opposizione e dei funzionari dell’ufficio tecnico comunale, tra i quali si è distinto l’architetto Salvatore Farinella.

 


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