A Nicosia incontro con la società civile per dire “no” alla militarizzazione del territorio e “si” allo sviluppo ecocompatibile – VIDEO

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La vicenda dell’hub militare che doveva sorgere nei territori di Gangi, Nicosia e Sperlinga, ha fatto rinascere l’interesse per il territorio ed il suo sviluppo soprattutto nella società civile, con la nascita di un comitato e l’aggregazione di diverse associazioni.

Nel pomeriggio di venerdì 30 giugno l’aula consiliare del Comune di Nicosia ha ospitato un incontro il cui tema principale era il “no” deciso alla militarizzazione del territorio e una ricerca dello sviluppo ecocompatibile.

L’incontro è stato moderato dai professori Maria Luisa Latona e Alessandro Rizzo. Lungo saluto istituzionale del sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, una relazione sulla sua attività in questi anni di sindacatura. Mons. Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia, ha citato l’enciclica di papa Francesco “Laudato si”, sull’ecologia integrale in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili. Per i saluti istituzionali è intervenuta Maria Letizia D’Amico, presidente del consiglio comunale di Nicosia.

Il primo relatore dell’incontro è stato l’avvocato Piergiacomo La Via, che fin da subito si è opposto alla costruzione dell’hub militare ed ha proposto la smilitarizzazione del territorio da inserire nello statuto comunale. Tra le altre proposte, rivolte ai parlamentari presenti in aula, l’incontro con il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani e con la segretaria del PD, Elly Schlein.

Caterina Turano, del comitato civico “Insieme per il bene comune”, ha individuato una possibile ipotesi di sviluppo nella strategia nazionale delle aree interne.

Francesco Lo Cascio, del MIR Palermo e Pax Christi, ha ripreso la discussione sull’enciclica di papa Francesco. Individuando i temi di ambiente e pace negli scritti e nei discorsi del pontefice.

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Erano presenti all’incontro tre parlamentari. L’on. Luisa Lantieri, vice presidente dell’Ars, contraria alla realizzazione dell’hub militare in quanto non porta alcun beneficio al territorio, ha ipotizzato un modello di sviluppo nelle ZES, Zone economiche speciali, attraverso un suo disegno di legge saranno estese a quei comuni che per diversi motivi non potevano accedere.

Anche l’on. Stefania Marino, deputata nazionale del PD, contraria anch’ella alla realizzazione dell’hub militare, intravede nelle ZES un modello di sviluppo cosi come la strategia delle aree interne e i fondi del PNRR, del tutto contraria all’autonomia differenziata che aprirebbe un divario ancora maggiore tra nord e sud.

L’on. Fabio Venezia, ha parlato di Strategia nazionale delle aree interne come modello di sviluppo, che ha permesso la nascita dell’Area interna Troina composta da 14 comuni dell’ennese, nate per evitare lo spopolamento di queste aree e per attrarre investimenti e produrre sviluppo sostenibile.

Purtroppo i parlamentari alla fine dei loro interventi hanno lasciato l’aula e non hanno ascoltato gli interventi dei rappresentanti di comitati e associazioni e le loro proposte, fatto che ha generato dei malumori tra i presenti.

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Sono intervenuti: Alfio Adornetti del Forum Associazioni Familiari, Giuseppe Amato di Legambiente, Alessandro Bonelli giovane studente dell’Istituto Fratelli Testa di Nicosia, Fabio Bruno del Movimento per la Difesa dei Territori, che ha proposto un nuovo articolo da inserire nello statuto comunale che contempli il rispetto della natura senza però inserire la smilitarizzazione del territorio, Peppe Bruno del Comitato Identità e Sviluppo, nato sull’onda emotiva della costruzione dell’hub miliare, ma che sta sviluppando proposte per il territorio, Antonello Catania del Circolo PD Nicosia-Villadoro, che ha analizzato dei dati statistici sullo spopolamento del territorio, Ina Di Figlia del gruppo FAI di Nicosia ha lasciato spazio ad altri interventi, Antonio Mazzeo, noto pacifista e giornalista, ha indicato modelli di sviluppo che si basano sulle risorse del territorio e non sulla militarizzazione della aree che distruggono le bellezze naturali, Aldo La Ganga del blog Germinal, Angela Mancuso dell’UCIIM, il giornalista Silvano Privitera del Forum “Aree Interne”, ha ripreso il discorso sul modello di sviluppo legato alla strategia nazionale per evitare lo spopolamento dei territori, Marta Scauzzo studentessa universitaria della Kore, Gaetano Scornavacche della Consulta Aggregazioni Laicali e l’avvocato amministrativista Nicolò D’Alessandro, che in collegamento telefonico ha illustrato alcuni aspetti giuridici legati allo statuto comunale.

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