Il consiglio comunale di Nicosia ha approvato il regolamento per la disciplina della compensazione e rateizzazione dei tributi

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Il 29 giugno il consiglio comunale di Nicosia ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento che disciplina la compensazione e la rateizzazione dei tributi comunali.

La regolamentazione dei tributi comunali non pagati passa dalla legge di bilancio 2020 che stabilisce, in assenza di una apposita disciplina regolamentare tra l’ente creditore o il soggetto affidatario, su richiesta del debitore, la ripartizione del pagamento delle somme dovute fino ad un massimo di 72 rate mensili, a condizione che il debitore versi in una situazione di temporanea e obiettiva difficoltà.

Il regolamento intende incentivare le forme di pagamento dilazionato e rateizzato delle entrate tributarie ed extratributarie per favorire lo spontaneo adempimento da parte del contribuente ed evitare di arrivare alla riscossione coattiva.

Valutato che la dilazione del pagamento rateizzato risulta coerente anche con le esigenze di bilancio con le finalità di monetizzare tempestivamente entrate non riscosse e produrre liquidità vi è inoltre il contenimento del contenzioso, la ricognizione dei crediti per scongiurare rischi prescrizionali, l’incremento per le casse comunali dei flussi di liquidità e infine, si incentiva il ravvedimento spontaneo per i contribuenti morosi.

Il regolamento composto da 10 articoli è stato redatto dalla prima commissione consiliare, presieduta dal consigliere Filippo Giacobbe.

Durante il dibattito in aula consiliare è emerso, con la relazione del consigliere Giacobbe, la proposta di emendare alcuni articoli sui cui però erano stati resi pareri negativi da parte dei revisori dei conti. In particolare l’autocertificazione riconosciuta come un valido documento che attesta le condizioni di reddito e sulla richiesta di polizia fideiussoria, in quanto l’Agenzia delle Entrate non l’ha chiede, quindi neanche il Comune dovrebbe richiederla. Su quest’ultimo punto la segretaria comunale, Mara Zingale, ha affermato che la fideiussione è dovuta poiché il Comune non ha gli strumenti di riscossione che ha l’Agenzia delle Entrate. In merito all’autocertificazione il parere è negativo in quanto on sono previste fasce di reddito che si potrebbero facilmente certificare e poi verificare.

Il regolamento ha disciplinato i criteri di ammissione al beneficio della rateizzazione con il sostengo documentale specifico; il diniego della rateizzazione; i termini e le modalità di presentazione della domanda; il provvedimento di concessione o di diniego della rateizzazione; l’istituto della compensazione nell’ambito dello stesso tributo, tra differenti tributi o tra debiti dell’Ente locale e tributi e/o entrate comunali.

Gli articoli del regolamento approvato prevede che la situazione di obiettiva temporanea difficoltà finanziaria è attestata, motivata e documentata, dal richiedente e, ricorrendone le condizioni, anche da chi esercita controllo sulla contabilità o da chi cura la consulenza contabile e fiscale per conto dell’istante, tramite autocertificazione. Inoltre, la rateizzazione può essere concessa esclusivamente previo versamento di un importo corrispondente al 15% delle somme complessivamente dovute.  Inoltre, la presentazione della richiesta di rateizzazione, comprensiva degli eventuali documenti allegati, dovrà pervenire al protocollo dell’Ente prima dell’inizio delle procedure esecutive per la riscossione coattiva dell’entrata. Infine, il regolamento prevede che la concessione della rateizzazione dei pagamenti, nei termini prescritti dal regolamento, è gestita dal settore competente alla gestione delle Entrate tributarie che, entro trenta giorni dalla data di presentazione dell’istanza.



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