Il consiglio comunale di Nicosia salta nuovamente: l’opposizione punta il dito sulla nuova coalizione

Pagliazzo Castrogiovanni La Giglia Giacobbe
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La riunione del Consiglio Comunale di Nicosia, prevista per la sera del 21 febbraio, è stata annullata a causa dell’assenza del numero legale. Solo i cinque consiglieri di opposizione erano presenti, mentre i due gruppi politici “Nostra Nicosia” (Bonelli, Catalano, D’Alio, De Luca, Di Costa, Murè, Scinardi) e “Liberi e Uniti” (Li Volsi, Messina, Scavuzzo, Spedale), che insieme rappresentano 11 consiglieri, hanno disertato l’aula.

I consiglieri comunali dei gruppi di opposizione “Forza Italia” (Giacobbe), “Insieme per Nicosia” (Castrogiovanni, La Giglia) e “Risorgi Nicosia” (D’Amico, Pagliazzo) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. Hanno sottolineato che la maggior parte dei consiglieri della nuova coalizione del sindaco Bonelli erano presenti, ma invece di partecipare alla sessione, erano in riunione con il sindaco.

L’opposizione si chiede quali siano le vere motivazioni dietro la formazione di questa nuova coalizione e cosa stiano tramando. Si interrogano se ci siano promesse elettorali o nuovi incarichi politici da assegnare. L’opposizione ha preso atto della nuova coalizione, che oltre ai consiglieri del PD, può contare anche sulla consigliera Luciana Spedale, che pur rappresentando l’on. Luisa Lantieri nel territorio, ma diversamente sta al carro e al seguito del PD.

L’opposizione esprime rammarico per l’annullamento del Consiglio Comunale per la seconda volta, impedendo la discussione di importanti questioni che erano state messe all’ordine del giorno. Alcuni di questi punti erano stati sollecitati nelle settimane precedenti dagli stessi membri della coalizione, che ora, con i loro giochi di palazzo, ne impediscono l’approvazione. L’opposizione conclude esprimendo il suo disappunto per queste vicende politiche che si sono sviluppate.


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