Ogni 25 novembre, il mondo si unisce per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un momento cruciale per sollecitare una consapevolezza collettiva riguardo a una piaga sociale diffusa. In un’iniziativa congiunta della Prefettura di Enna e della direzione della Villa Romana del Casale, la scelta simbolica di portare alla luce un antico mosaico, raffigurante il “Ratto delle Sabine”, offre una potente riflessione sulla persistenza della violenza e dell’oppressione attraverso i secoli.
Il mosaico, situato nella seconda stanza degli ambienti adiacenti alle Terme, ritrae un episodio mitologico romano in cui i fondatori di Roma rapirono le donne di Sabina per popolare la loro nuova città. La scena cattura l’attenzione, con particolare enfasi su una donna che cerca disperatamente di sfuggire al suo aggressore, i cui piedi sono calzati da scarpe rosse. Questo dettaglio apparentemente casuale diventa il punto di connessione tra il passato e il presente, unendo la violenza antica a quella moderna.
Le scarpe rosse, simbolo universalmente riconosciuto nella lotta contro la violenza di genere e il femminicidio, si trasformano in una potente dichiarazione di solidarietà. Esposte in molte città del mondo per commemorare le donne vittime di violenza domestica, si integrano ora nel tessuto della Villa Romana del Casale, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Un appello globale contro la violenza sulle donne, che sottolinea con forza il diritto delle donne alla libertà e alla dignità.
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