Nella serata del 13 agosto, nel quartiere di Santa Maria Maggiore, ai piedi dell’omonima Basilica, ha preso vita un nuovo simbolo di devozione mariana con l’inaugurazione dell’edicola votiva dedicata alla Madonna di Fatima. Questo gesto di fede e spiritualità è stato reso possibile grazie all’iniziativa della presidente della Pro Loco di Nicosia, Lia Murè.
L’evento di inaugurazione ha catalizzato la partecipazione attiva di numerosi abitanti del quartiere, che si sono uniti in un momento di condivisione e devozione. Il parroco, padre Delfio Scandurra, ha affiancato l’evento, guidando due giovani nella lettura delle parole di Papa Francesco legate alla giornata della gioventù.
Questa iniziativa rappresenta il primo passo di una serie di eventi straordinari ideati dalla Pro Loco di Nicosia, che si propone di installare e restaurare sette edicole votive lungo un percorso che si snoda attraverso il quartiere di Santa Maria Maggiore. Ulteriori due edicole subiranno interventi di restauro a Sperlinga. L’obiettivo di questo ambizioso progetto è il recupero dell’arte popolare e contadina, un patrimonio culturale che nel corso del tempo è andato perduto. Questa iniziativa mira a ricostruire un sentiero di fede che non può essere abbandonato, ma deve essere riscoperto e riportato alla luce.
L’agenda continua con l’inaugurazione, il 27 agosto, di un’edicola votiva dedicata al copatrono di Nicosia, San Felice. Le rappresentazioni iconografiche all’interno delle edicole sono state curate con maestria dagli artisti nicosiani Maurizio Cannizzo e Salvatore Tamburello, testimoni di un’arte locale radicata e vibrante.
Questa iniziativa ha anche ottenuto un riconoscimento essendo stata inclusa in una certificazione europea attraverso la passeggiata patrimoniale dell’Unesco, in programma il 24 settembre a Nicosia. Questo rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo del turismo religioso nella città di Nicosia, in cui la fede, la cultura e la tradizione si uniscono in un’esperienza autentica e profonda.
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