Nicosia celebra San Felice con l’inaugurazione di un’edicola votiva in onore del Santo – FOTO e VIDEO

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Nel contesto dei festeggiamenti in onore di San Felice, il compatrono di Nicosia, l’atmosfera mattutina del 27 agosto è stata impreziosita dall’inaugurazione di un’edicola votiva situata lungo via Nicolò Sabia. Questa nuova aggiunta alla città è stata pensata per onorare la memoria di San Felice, l’umile santo francescano che ha lasciato un’impronta nel diciottesimo secolo.

Per merito dell’iniziativa intrapresa dalla Pro Loco di Nicosia, sotto la guida di Lia Murè, è stata ripulita una roccia, probabilmente databile alla metà del settecento ed è stata incastonata un’icona di San Felice, magistralmente creata dall’artista Maurizio Cannizzo. Questa edicola ha trovato la sua dimora all’interno di un’antica trazzera che in passato conduceva direttamente al quartiere di Santa Maria Maggiore.

La cerimonia di inaugurazione ha contemplato una preghiera guidata da padre Salvatore Russo, il guardiano del convento dei Frati cappuccini di Nicosia, accompagnato da una delegazione della Fraternitas San Felice. Durante l’evento, il sindaco Luigi Bonelli ha colto l’occasione per esprimere il suo profondo apprezzamento alla Pro Loco di Nicosia per il contributo fondamentale fornito nel preservare e far rivivere questi luoghi intrisi di storia.

Con il simbolico scioglimento del nastro eseguito dal sindaco, dalla presidente della Pro Loco e dal segretario della Fraternitas, questa nuova installazione sacra diventa ora accessibile a coloro che intendono intraprendere un percorso spirituale dedicato a San Felice. Questa edicola costituisce la seconda del suo genere, la prima inaugurata lo scorso 13 agosto ai piedi della Basilica di Santa Maria Maggiore, dedicata alla Madonna di Fatima e altre ne seguiranno. L’obiettivo di questo ambizioso progetto è il recupero dell’arte popolare e contadina, una parte preziosa del patrimonio culturale che nel corso del tempo è andato smarrito.

Questa lodevole iniziativa mira a ricostruire un sentiero di fede che non può essere abbandonato, ma deve essere riscoperto e portato alla luce. È degno di nota che questa iniziativa abbia ricevuto un riconoscimento speciale, trovando la sua collocazione in una certificazione europea attraverso il percorso patrimoniale dell’Unesco, la cui celebrazione è prevista per il 24 settembre a Nicosia. Questo evento promette di gettare ulteriore luce su uno sforzo collettivo che trascende il tempo per preservare e celebrare la ricca eredità religiosa nicosiana e la cultura che lo circonda.



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