Palermo, riparato l’acquedotto Nuovo Scillato

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PALERMO (ITALPRESS) – Prosegue il momento di criticità a Palermo per la distribuzione dell’acqua in gran parte della città. Questo anche in conseguenza della chiusura da parte di Enel della condotta di adduzione dal lago di Piana, nella quale si è generata una grave perdita. Le zone della Città di Palermo con maggiori criticità sono quelle direttamente fornite dai tre acquedotti interessati (Poma, Piana degli Albanesi e Nuovo Scillato). Ovvero Bandita, Favara, Galletti; Calatafimi Bassa, Basile, Roccella; Uditore, Cruillas, Perpignano alta; Strasburgo, San Lorenzo; Villagrazia, Borgo Molara. In questi quartieri – come comunica l’Amap – si è riscontrato un drastico calo della pressione o, per quelli pedemontana, la sostanziale interruzione del flusso idrico.

La sera del 14 novembre viene riaperta la distribuzione idrica ai comuni costieri della zona est del Palermitano (Villabate, Ficarazzi e Santa Flavia) e alle zone di Bandita, Favara e Galletti del capoluogo siciliano, tutte servite dall’acquedotto Nuovo Scillato riparato il 13 novembre. A Bagheria sarà invece riaperta il 15 novembre. La pressione si regolarizzerà entro 24 ore, secondo quanto ha reso noto l’Amap.

Nel corso della notte tra il 14 e il 15 novembre ripartirà invece il potabilizzatore Jato, dopo che per tutto il giorno si è proceduto alla pulizia delle condotte, che sta riportando entro i limiti la torbidità dell’acqua in ingresso negli impianti. Una volta avviata la potabilizzazione, in circa 48 ore l’acqua raggiungerà Palermo, dopo che sarà riportata a pressione tutta la rete (circa 40 km di condutture da 1,5 metri di diametro). Da queste due fonti, arrivano complessivamente in città circa 1.200 dei complessivi 3.500 litri al secondo che servono la città.

“Per quanto riguarda invece la condotta che porta a Palermo circa 250 litri/secondo dal lago di Piana degli Albanesi, solo domani si conosceranno i tempi di riparazione da parte dell’Enel (la condotta fa parte infatti del sistema idroelettrico)”, sottolinea l’Amap.

“Da tre giorni – afferma l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino – l’azienda è costantemente impegnata con operai e tecnici sui due fronti degli acquedotti Nuovo Scillato e Jato, oltre che nei contatti con Enel per la rete del lago di Piana. Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando lì dove è nostra competenza per limitare i disagi ai cittadini, ma questa concomitanza di tre gravi criticità conferma la necessità di costanti interventi di manutenzione delle dighe e di avviare i progetti, da noi già redatti per l’aggiornamento e il potenziamento delle reti”.

(ITALPRESS).


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