Precisazioni dell’ex assessore Ruggero Razza sulla modifica della convenzione tra Oasi di Troina e Regione siciliana

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In merito all’articolo pubblicato dalla nostra testata TeleNicosia.it il 7 dicembre 2023: L’Oasi di Troina recupera la sua autonomia: cambia la convenzione con la Regione e il direttore generale non è più nominato dall’assessore”, riceviamo una richiesta di rettifica da parte dell’avvocato Ruggero Razza, ex assessore regionale alla Salute, che pubblichiamo integralmente.

Leggo un articolo diffuso dalla Sua testata e relativo alla modifica della convenzione dell’IRCCS Oasi di Troina.

Intento dell’articolo è quello di immaginare che l’atto di sottoscrizione della nuova convenzione fosse inteso a determinare un controllo politico dell’Ente, mediante la nomina del direttore generale.

Niente di più falso. 

La modifica della convenzione fu ritenuta allora sinallagmatica del maggior impegno economico da parte della Regione, mediante la sottoscrizione della convenzione – per la prima volta a durata decennale – grazie alla quale si è potuto (purtroppo solo in parte) evitare il default economico dell’Ente.

Se oggi l’Oasi è ancora in piena attività si deve solo a quell’atto del governo Musumeci, che ha salvato una meritoria istituzione sanitaria. O qualcuno dimentica quanti mesi di arretrato dello stipendio dovevano ricevere i dipendenti? O, ancora, quanto fosse esposto il debito verso l’erario? Solo per fare due esempi.

Nulla di questo si legge nell’articolo che, invece, valorizza la scelta dell’avvocato Volante quale “atto politico”: è noto a tutti, invece, che questi fu inserito nella rosa dei nomi direttamente dall’Oasi di Troina che di questa richiesta fu destinataria da ambienti di promanazione ecclesiastica e che fossero i medesimi ambienti a ritenere valido il profilo del direttore nominando, per competenza giuridica e rettitudine morale.

La convenzione, peraltro, consentiva – ove si fosse voluto un nome diverso – di poter attivare la procedura di costituzione della intesa su altro soggetto proposto dall’Oasi. Circostanza questa mai verificatasi.

Nessuna ingerenza politica in un Ente che, come è noto, è in larga parte appannaggio del Partito Democratico locale (assessori, consiglieri, parenti, accoliti, ecc..).

Per un anno ho consentito che potesse essere raccontata, fuori dal territorio ennese, una realtà diversa da quella che tutti conoscono. Adesso non sono più disponibile a leggere inesattezze, che vanno a nocumento della bellezza del lavoro che si compie giornalmente all’Oasi di Troina a favore di persone fragili e bisogno di amorevole aiuto, unitamente alla competenza medico-scientifica”.



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