Solenne processione, fede e tradizione per l’Immacolata Concezione a Nicosia – FOTO e VIDEO

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L’8 dicembre, a Nicosia, l’atmosfera si impregna di sacralità e tradizione in onore della solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Una tradizione consolidata che vede la statua del XVII secolo dell’Immacolata, un capolavoro del maestro Stefano Li Volsi, attraversare le vie del centro cittadino in una suggestiva processione.

La statua della Madonna è custodita nella chiesa di Sant’Elena, situata in via Barone Di Falco. La chiesa, demolita negli anni ’70, è stata sostituita da una struttura di nuova costruzione nel 1987 e successivamente restaurata nel 2010 a causa di problemi alla copertura.

La giornata è iniziata con una messa presieduta da mons. Giuseppe Schillaci, vescovo della Diocesi di Nicosia. Dopo la celebrazione, i confratelli della Confraternita di Sant’Elena hanno traslato la statua sul fercolo per la processione serale.

La processione in serata è seguita da numerosi fedeli e vede le confraternite nicosiane precedere la statua, accompagnate dalla suggestiva colonna sonora della banda musicale. È un’occasione unica per ammirare l’opera d’arte di Li Volsi, una statua che incarna la dolcezza celestiale e paradisiaca, decorata con un abito elaborato di stoffe broccate e motivi floreali.

All’uscita dalla chiesa di Sant’Elena, la statua è stata sollevata su un fercolo dai confratelli, accolta dai fuochi d’artificio e trasferita solennemente fino alla cattedrale. Qui, al centro dell’altare maggiore, mons. Salvatore Pappalardo, ex vescovo della Diocesi di Nicosia (1998-2008), ha celebrato la messa.

Al termine della celebrazione eucaristica, la statua è uscita dalla cattedrale, accolta da una folla di fedeli che ha seguito il percorso della processione nel centro storico.

La processione ha raggiunto il suo apice con il ritorno solenne dell’Immacolata nella chiesa di Sant’Elena. Le confraternite di Nicosia hanno reso omaggio alla Madonna, marciando al suono ritmico dei tamburi di fronte alla statua, portando con sé le loro insegne. Nel finale, un tocco di magnificenza si è manifestato nell’omaggio reso attraverso lo sbandieramento del palio. Pochi istanti prima del rientro, uno spettacolo pirotecnico ha incantato i presenti, concludendo in maniera splendida questa intensa giornata di devozione e radicata tradizione.



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