Tasse comunali a Nicosia, approvato in consiglio comunale il regolamento per agevolare le controversie tributarie pendenti – VIDEO

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Nella seduta del consiglio comunale del 31 marzo è stato approvato all’unanimità il regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti.

La legge di bilancio dello Stato aveva previsto che “Ciascun ente territoriale entro il 31 marzo 2023 può estendere, con le forme previste dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti, l’applicazione delle disposizioni dei commi da 186 a 204 alle controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte il medesimo ente o un suo ente strumentale”. Le controversie definibili, sono quelle in cui il ricorso in primo grado è stato notificato alla controparte entro la data di entrata in vigore della legge 197/2022 (legge di bilancio 2023) e per le quali alla data della presentazione della domanda il processo non si sia concluso con pronuncia definitiva, comprese quelle pendenti avanti alla Corte di Cassazione. L’adesione alla definizione agevolata comporta l’esclusione delle sanzioni e degli interessi ed il pagamento in una percentuale variabile dal 100% al 5% dell’imposta, in funzione dello stato del contenzioso e dell’esito delle sentenze emesse alla data dell’1 gennaio 2023.

L’approvazione del regolamento con la definizione agevolata, rappresenta un’opportunità sia per il Comune, in quanto consente di ridurre il contenzioso in essere, sia per il debitore, considerata la possibilità di ottenere anche una riduzione significativa del debito grazie all’esclusione delle sanzioni, degli interessi, oltre che di una quota dell’imposta, a seconda dello stato dei giudizi e dell’esito delle sentenze.

Il regolamento approvato in consiglio comunale si compone di nove articoli. Le domande per la definizione agevolata dei tributi pendenti vanno presentate entro il 30 giugno 2023.

L’articolo 4 del regolamento definisce in modo particolare gli importi dovuti dal contribuente. A tal proposito durante il dibattito il consigliere Giacobbe ha richiesto un emendamento votato all’unanimità dal consiglio comunale: “il contribuente, che chiede la definizione agevolata oltre al pagamento della percentuale del valore della causa, deve anche pagare gli oneri legali sostenuti dal Comune nei confronti dei soggetti terzi”, questo emendamento aggiunto permette di non gravare sulla comunità e sui cittadini che pagano regolarmente.

Nel caso in cui gli importi dovuti superano mille euro è ammesso il pagamento rateale, in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo, da versare, rispettivamente, entro il 30 giugno, il 30 settembre, il 20 dicembre e il 31 marzo di ciascun anno. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi legali calcolati dalla data del versamento della prima rata. Nel caso di versamento rateale, la definizione agevolata si perfeziona con la presentazione della domanda e con il pagamento degli importi dovuti con il versamento della prima rata entro il termine previsto del 30 giugno 2023.



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