Tennis siciliano, il 2023 di Marco Cecchinato

Marco Cecchinato
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Marco Cecchinato è un tennista di Palermo, classe 1992. Il 2023 non può certamente dirsi il suo anno migliore, anche se ad inizio stagione è riuscito a rientrare in maniera stabile nella top 100 del ranking ATP, che racchiude i 100 migliori giocatori al mondo sul palcoscenico internazionale. Nel febbraio 2023 raggiunge solo il secondo turno dei tornei ATP a Cordoba e Santiago, così come in quello di Pune disputato nel mese di gennaio. L’Estoril Open, in Portogallo, è probabilmente il punto più alto dell’anno: prosegue il cammino fino alla semifinale, grazie ai successi contro Diego Sebastian Schwartzman, Fabio Fognini e Davidovich Fokina. Viene però eliminato nello scontro con Miomir Kecmanovic, riuscendo a portare a casa solo 4 game in tutta la partita.

La condizione fisica e le prestazioni sul campo appaiono in miglioramento nel corso del primo turno del Geneva Open, quando Cecchinato ha la meglio su Ben Shelton, numero 35 nel mondo. Seguono, però, una serie di sconfitte pesanti e per ritrovare una vittoria è necessario attendere il primo turno dell’ATP 250 Umago. Il successo arriva ai danni di Alexander Shevchenko, ma è l’unica vittoria della seconda parte dell’anno. Il ko arrivato nella gara d’esordio degli US Open 2023 porta la striscia negativa di sconfitte a 16 consecutive: si tratta di un record negativo assoluto per la storia del tennis. Il finale di stagione arriva molto prematuramente rispetto alla consueta fine dell’anno. Il cambio di allenatore non cambia le prestazioni in campo e Cecchinato sceglie di mettere fine alla stagione con la sconfitta (contro Francesco Maestrelli) nell’ATP Challenger 125 di Stettino, datata 12 settembre.

Il tennista palermitano compie quest’anno 32 anni d’età ed è difficile attendersi un nuovo exploit come ai livelli del 2018 e 2019. In quegli anni l’atleta azzurro riusciva anche a comparire con una posizione di rilievo nelle quote sui tornei di tennis grazie alle semifinali raggiunte al Roland Garros 2018. L’anno successivo è entrato per la prima volta tra i migliori 20 tennisti al mondo, raggiungendo la 16esima posizione del ranking, che coincide con il suo miglior piazzamento in carriera. I titoli vinti, fino a questo momento, sono tre: l’Hungarian Open a Budapest, il Croatia Open e l’Argentina Open. Non è un caso che siano arrivati tutti a cavallo tra il 2018 e il 2019: i primi due rispettivamente ad aprile e luglio 2018, il terzo è datato febbraio 2019. Per quanto riguarda le superfici, tutte e tre le competizioni si sono svolte sulla terra rossa, indubbiamente quella in cui ha maggior confidenza. In carriera, inoltre, ha raggiunto altre due finali per quanto riguarda tornei ATP 250: si tratta del Sardegna Open e dell’Emilia Romagna Open, a Parma. Il primo si è giocato nell’ottobre del 2020 mentre il secondo nel maggio del 2021, ma anche in questi casi la superficie era la terra rossa. Nei Grandi Slam, invece, vale a dire le competizioni più ambite per un tennista, il maggior traguardo sono proprio le semifinali in Francia. In tutti gli altri, vale a dire Wimbledon, US Open e Australian Open (non presenzierà all’imminente edizione a causa di un infortunio) è sempre uscito al primo turno dal 2015, anno della sua prima partecipazione a quello statunitense.



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