Tommaso Scavuzzo (presidente CNA Ristorazione): “Pochi turisti e costretti a giri infernali per raggiungere Enna”

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Pochi turisti e costretti a giri infernali per raggiungere Enna. E’ questa la denuncia dei ristoratori della Cna che a pochi giorni dalla Pasqua tracciano un bilancio non proprio roseo. Secondo la categoria va fatta una riflessione su cosa non ha funzionato, con una promozione dell’evento, che ogni anno ha attratto migliaia di turisti, partita in ritardo e poco efficace.
La chiusura dello svincolo autostradale ha condizionato pesantemente l’arrivo in città ed ha ridotto notevolmente le presenze di turisti giornalieri. Anche le prenotazioni sono saltate per le difficoltà che i turisti hanno incontrato a causa della difficoltà viaria delle zone interne – dice Tommaso Scavuzzo, presidente dei ristoratori CNA Enna – Troppo complesso raggiungere o lasciare Enna attraverso strade provinciali spesso dissestate che fanno desistere i turisti dal raggiungere il capoluogo. Spesso i viaggiatori, che si avventurano in macchina, si perdono nelle campagne ennesi o fanno giri e giri per raggiungere la città.”
Ne è testimonianza le esigue presenze registrate la vigilia della Pasqua al castello di Lombardia, con soli 300 visitatori.
Ci rivolgiamo alle Istituzioni e alla autorevole intervento della Prefettura perché quello che è successo è la punta di un iceberg di un disagio che viviamo quotidianamente e che ci danneggia più gravemente rispetto ai mesi passati“.
La richiesta dei ristoratori si concreta in una proposta di un tavolo tecnico che veda assieme tutti gli enti coinvolti, dal Comune all’Anas.
Siamo disposti a programmare una serie di attività ed eventi di qualità a sfondo enogastronomico per promuovere Enna. – conclude il presidente dei ristorati di CNA – Ma per fare questo, abbiamo bisogno di certezze e invece non c’è certezza neppure sulla fine dei lavori e, dunque, questo svincolo potrebbe rimanere chiuso per altri anni, pregiudicando definitivamente le nostre attività imprenditoriali”.
Ai nostri ripetuti appelli per scongiurare tutto questo è seguito solo un mortificante silenzio di tutte le istituzioni. È inconcepibile come non si capisca che in ballo c’è la sopravvivenza di talune aziende. Sulla pelle delle imprese si reiterano scelte scellerate compromettono seriamente la tenuta di una economia che ormai è ai minimi termini” conclude il presidente provinciale CNA Filippo Scivoli.


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