Troina, tris di finanziamenti dalla protezione civile per la messa in sicurezza del territorio

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Il Comune di Troina, nell’ambito dell’ordinanza n°558 del 2018 del capo del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ottenuto un tris di finanziamenti, dell’importo complessivo di 980 mila euro, per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza del territorio, a seguito degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018.

A darne notizia, il sindaco Fabio Venezia: “La salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio – spiega – , è una linea di intervento in ambito di opere pubbliche sulla quale, da sempre, abbiamo focalizzato il nostro impegno, ottenendo importanti finanziamenti con cui siamo riusciti e stiamo riuscendo a dare risposte alle legittime istanze dei nostri cittadini. Un doveroso ringraziamento va ai funzionari dei nostri uffici, senza il cui apporto non si potrebbero raggiungere questi importanti risultati”.

Questi i tre interventi oggetto di finanziamento:

1) Lavori di messa in sicurezza del versante dell’abitato nel Viale Vittorio Veneto mediante interventi di consolidamento con realizzazione di opere di sostegno e trincee drenanti (450 mila euro);

2) Lavori di messa in sicurezza del versante dell’abitato nella via Berlinguer mediante interventi di consolidamento con realizzazione di opere di sostegno e trincee drenanti (400 mila euro);

3)Lavori di messa in sicurezza del versante a valle di via Marche mediante realizzazione di ricostruzione d opere di sostegno e trincee drenanti (130 mila euro).

Con le risorse ottenute in materia di Protezione Civile – aggiunge il vice sindaco e assessore alle opere pubbliche Alfio Giachino – , abbiamo realizzato diversi cantieri, altri ne partiranno nei prossimi mesi per la messa in sicurezza delle pendici dell’abitato a monte di via Cesare, via Nazionale e via Donatori del Sangue, oltre a questi nuovi, per i quali ci attiveremo immediatamente per far partire i lavori. Ci attendono mesi impegnativi perché, oltre alle opere pubbliche di Protezione Civile, sono pronti per essere avviati diversi altri cantieri ma, fortunatamente, prevale l’entusiasmo e la voglia di fare”.

 


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