Arancini, Cannoli e cassate: la Sicilia in cima al turismo enogastronomico

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La Regione Sicilia sta scalando sempre più posizioni nella classifica delle preferenze degli italiani per quanto riguarda le mete preferite dove trascorrere le vacanze.

Un continuo e costante impegno da parte degli operatori turistici locali e delle istituzioni per far progredire il potenziale attrattivo dell’isola, puntando su vari fattori come la qualità delle strutture, i servizi offerti, il rapporto qualità e prezzo e molto altro ancora.

Tutto questo non dimenticando lo straordinario bagaglio culturale, storico e artistico, ma anche enogastronomico che la Sicilia mette a disposizione dei suoi visitatori.

Secondo un nuovo rapporto la Sicilia è la meta più ambita dai turisti per il turismo enogastronomico, con i cannoli, cassate e arancini che sono i prodotti tipici più conosciuti e apprezzati.

Lo studio è stato riportato dall’agenzia di stampa AdnKronos, che fa riferimento ai dati emersi dal Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2019, presentato durante i lavori della fiera Bit di Milano tenutasi a inizio febbraio.

Secondo il rapporto, oltre alle bellezze naturali, all’ospitalità delle strutture ricettive e alle prelibatezze culinarie locali, l’isola viene scelta anche per l’ampia disponibilità di offerte per traghetti per la Sicilia che si possono acquistare in tutti i periodi dell’anno.

I collegamenti marittimi offerti da Moby permettono di raggiungere la Sicilia all’insegna del relax, grazie alle tipologie di sistemazioni pensate per soddisfare davvero tutti, con comode poltrone, cabine interne ed esterne super accessoriate, area gioco per bambini accessibili 24 ore su 24.

Dai dati registrati, la Sicilia è la meta più desiderata per il turismo enogastronomico con il 15%, seguita dalla Toscana con il 14% e l’Emilia-Romagna con l’11%.

La Sicilia è una fonte attrattiva per il turismo di tutto il mondo non solo per le bellezze naturalistiche e storiche, ma soprattutto per il buon cibo offerto sulle tavole dei turisti.

Una vasta rappresentazione di prodotti agroalimentari a indicazione geografica, 17 Dop, 14 Igp e 2 Stg), a cui si accompagnano 31 vini con denominazione, che pone la Regione come la quarta in Italia per il numero di prodotti certificati, ma anche terza per numero di aziende vitivinicole e per numero di frantoi.

Tra i prodotti della terra siciliana più conosciuti troviamo i cannoli con il 18%, seguiti dagli arancini con il 13% e la cassata con il 9%.

Anche il settore della ristorazione siciliana è in continua evoluzione e crescita, erano 22.048 nel 2017 mentre sono 36 i ristoranti che sono stati insigniti delle fasce di eccellenza secondo le principali guide 2019 del settore.

Un patrimonio importante e su cui puntare per garantire all’isola un successivo sviluppo e che fa da volano per accelerare il flusso turistico italiano e straniero in Sicilia.

Il Presidente della Regione, relativamente ai dati emersi, sottolinea come: “La Sicilia è il luogo in cui l’arte del cibo è vincente quasi quanto quella dei beni culturali o dei luoghi naturali. Un risultato eccezionale e che spinge a puntare ancora più forte sulla valorizzazione e sulla promozione dei prodotti tipici”.

 


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