Anap Confartigianato Enna, anziani non autosufficienti: “Siano priorità per il governo”

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Con l’approvazione parlamentare della Legge Delega per gli anziani non autosufficienti un altro grande passo in avanti in tema di diritti riservati a tale categoria è stato compiuto. All’interno del testo, sono state recepite numerose proposte del Patto per un nuovo Welfare sulla non autosufficienza (gruppo composto da 57 organizzazioni), di cui l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP) di Confartigianato fa parte.
Un importante traguardo che oggi, però, rappresenta solo il punto di inizio per poter strutturare delle azioni mirate a rendere efficace tale riforma. Come? Attraverso l’elaborazione di Decreti Delegati che dovranno essere emanati dal Governo a seguito – si auspica- di un costruttivo confronto con le diverse associazioni.
Sinteticamente, la Legge prevede diversi milestone tra cui la promozione del valore umano, la sponsorizzazione di attività volte all’inclusione degli anziani in diverse tipologie di attività. Ed ancora la predisposizione di misure atte a contrastare il fenomeno della solitudine. Non solo, anche il riconoscimento di specifici fabbisogni di assistenza medica. Tutte misure che dovranno trovare un’applicazione fattuale nel minor tempo possibile.
Sull’argomento si è espresso Giovanni Primo De Rose, presidente ANAP della Confartigianato Imprese Enna. “Il tema dell’assistenza agli anziani non autosufficienti deve divenire una priorità politica per il Governo. Solo così sarà possibile destinare congrue risorse per poter dare attuazione a tutti gli obbiettivi della riforma. Una svolta che attendiamo come Italia da più di trent’anni. Oggi con i fondi del PNRR abbiamo a disposizione giusti strumenti per porre in essere misure efficaci che migliorino la qualità della vita dei soggetti interessati. Grazie ad un confronto con le Associazioni, tra cui l’ANAP, l’Esecutivo ed il nuovo Parlamento tutto avrà modo di relazionarsi con chi quotidianamente si fa carico delle reali problematiche che involgono gli anziani non autosufficienti. Non esiste modo migliore per poter partorire una politica sociale vincente. Confidiamo una certa realizzazione”.



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