Aperture speciali al Garage Arts Platform di Enna per la mostra di Michele Lambo

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Martedì 26 marzo e giovedì 28 marzo 2024 il Garage è aperto con orari speciali dalle 18:30 alle 21:30 con la mostra Fere Libri di Michele Lambo. L’artista sarà presente per visite guidate, domande e curiosità sulla sua ricerca e sulla sua nuova installazione in mostra in Garage (via Leonardo da Vinci 2 – Enna Bassa).
Il nuovo ciclo di video installazioni Fere Libri di Michele Lambo avvolge l’intero spazio espositivo con interventi multimediali, suoni e installazioni nati dalla più recente ricerca dell’artista nell’ambito della videopoesia e della tecnoscrittura.
Nei video che Michele Lambo realizza, il libro appare come un velo che avvolge e svolge, diviene trasparente e sparisce, si sovrappone evocando apparizioni e segni. Il libro rimane avvolto da un ritmo incessante attraverso il quale la velocità, il movimento e il suono realizzano un tutt’uno  inafferrabile ma anche carico di energia evocativa che sconvolge il senso, affascina, costringendo a sistemare continuamente le ottiche della visione e per questo, mentre strania, cattura l’attenzione e attrae.
La ricerca artistica di Michele Lambo (1950, Caltanissetta) si è manifestata fin dagli anni Settanta a partire da esperienze verbo-visuali in diversi cicli di opere ed è guidata da un interesse per la forma della scrittura, per un porsi continuamente a distanza dalla parola, per indagare il senso di un discorso – anche impossibile – per un gioco di segni che, giungendo da lontano appartenesse alla memoria: Poesia Postale, L’Araba Poesia, Poesia Metropolitana, repetita iuvant. Dal 1993 è entrata a far parte dominante della sua ricerca la materia con le Materoscritture che spostano l’opera sul piano di una oggettività forte attraverso l’utilizzo di caratteri tipografici in legno e in piombo. Ha rivolto poi la sua attenzione alla videopoesia e alla tecnoscrittura (scrittura in video) con la realizzazione di diversi audiovisivi, tra i quali Liber, tratto dall’omonimo libro d’artista di Eugenio Miccini, proiettato in occasione della mostra antologica a Mantova del poeta visivo scomparso nel 2007. Oggi realizza grandi tele sul tema dell’infinito, preludendo quasi ad uno spostamento della ricerca nel campo semiologico.
Ha aderito al movimento “Singlossia” di Rossana Apicella insieme a Franco Spena, Ignazio Apolloni, Salvatore Salomone e Francesco Carbone ed è stato fondatore con Spena e Salamone dell’associazione “Marcel Duchamp” a Caltanissetta. Ha curato mostre e pubblicazioni d’arte.
A Enna, dove l’artista attualmente vive, ha curato per anni in collaborazione con Riccardo Di Stefano, mostre di artisti contemporanei documentate nei rispettivi cataloghi: Zapping, Com-media dell’arte, Quel treno Firenze-Enna. Successivamente è stato direttore artistico dell’associazione Umbilicus che ha operato nel territorio ennese nel campo dell’architettura e dell’arte.


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