ARS approva legge sui caregiver. Fabio Venezia (PD): “Una norma di buon senso e di civiltà”

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L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato all’unanimità il disegno di legge per il riconoscimento e la valorizzazione della figura del caregiver familiare. La norma intende promuovere la solidarietà familiare nell’attività di cura non professionale e gratuita prestata nei confronti di coloro che necessitano di assistenza a lungo termine a causa di malattia, infermità o disabilità grave.

La figura del caregiver familiare è quella di un soggetto volontario che, integrandosi con i servizi sociali, sociosanitari e sanitari, contribuisce al benessere psico-fisico della persona assistita e opera, in relazione alla situazione di bisogno, assistendola e supportandola, in particolare, nella cura in ambiente domestico, nelle relazioni di comunità, nella mobilità e nella gestione delle pratiche amministrative.

La condizione di vita di migliaia donne e uomini con fragilità – dichiara l’on. Fabio Venezia, primo firmatario di una delle proposte di legge sui caregiver confluite nel testo approvato dall’Aula – peggiorano di giorno in giorno e le famiglie delle persone con disabilità sono sempre più sole ad affrontare le problematiche sociali, socio-sanitarie e assistenziali che si propongono quotidianamente. Per queste ragioni ci siamo battuti affinché anche in Sicilia una legge potesse riconoscere questa importante figura”.

In Sicilia si stima che siano circa 16 mila gli assistenti familiari delle persone con disabilità. Queste figure hanno un ruolo fondamentale nella cura giornaliera del disabile non autosufficiente, sostituendosi molto spesso alle istituzioni e allo stato sempre più lontano e assente. Attraverso bandi rivolti agli enti del Terzo settore, la legge intende promuovere iniziative di informazione, formazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, alle strutture sociali, sociosanitarie e sanitarie, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, riguardanti la non autosufficienza, la disabilità e il valore sociale dell’attività di cura e di assistenza prestata dal caregiver familiare, anche per favorire il benessere delle persone fragili.

Ci auguriamo adesso – conclude Venezia – che la legge venga pienamente attuata e il Governo regionale stanzi adeguante risorse per i destinatari”.



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