Celebrato a Cerami il 4 novembre, giorno dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate

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Con una folta partecipazione di cittadini, ragazzi, studenti e insegnanti delle scuole Elementari e Medie, in una bella giornata di sole, si è svolta anche quest’anno la manifestazione per la celebrazione della festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.

La cerimonia, preordinata come di consueto dalla locale associazione Combattenti e Reduci, presieduta da Antonio Testa, e magnificamente curata dall’esponente dirigente, Silvestro Militello, ha inteso onorare non solo la memoria degli eroi ceramesi, i cui nomi permangono scolpiti nelle lapidi del monumento ai Caduti, ma anche le vittime di tutte le guerre che con coraggio hanno sacrificato la propria vita per la Patria, la libertà e la democrazia.

La ricorrenza è stata preceduta da un’appendice di insegnamenti, riflessioni che hanno impegnato in ore di studio gli studenti, coinvolti dalle lezioni approfondite, in ogni ordine di scuola, ad opera di Silvestro Militello e Antonio Sillaro, ispettori di Polizia municipale. Scopo della iniziativa, costellata e completata dallo spaccato storico e dagli ammaestramenti di educazione civica impartiti dai docenti, quello di inculcare nella mente dei più giovani sensazioni e atrocità di quegli eventi storici da ricordare (Prima e Seconda Guerra mondiale, la Shoah ovvero la tragedia degli ebrei) per non ricadere negli errori, nelle tragedie del passato che fecero carneficina di vite umane.

Alla luce di ciò, attivando gli anticorpi della memoria – ha detto l’intraprendente Silvestro Militello – è necessario che le giovani generazioni comprendano che nessuna guerra rappresenta una soluzione ai problemi del mondo contemporaneo e che solo nella pace vi può essere prosperità e democrazia”.

Questa ricorrenza, questo momento di festa – ha poi aggiunto Militello – va vissuto da tutti noi, soprattutto da parte dei giovani, nel ricordo di quanti hanno dato la vita per la nostra Patria e nella consapevolezza che il loro sacrificio ha contribuito a far crescere uno spirito di unità nazionale e di fratellanza tra i Popoli d’Europa”.

Ora più che mai, con i drammatici avvenimenti internazionali del conflitto tornato nel cuore d’Europa, siamo chiamati a ricordare il passato per non ripetere gli stessi errori ed orrori.

Con questa speranza, attorno al monumento ai Caduti dove è stata deposta una corona d’alloro, sono stati gli studenti delle scuole, ostentando scritte e cartelli, inni e canti, poesie in tema, a rendersi maggiormente protagonisti della cerimonia celebrativa della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.

Assieme a loro, l’associazione combattentistica, insegnanti, autorità cittadine, consiglieri e assessori comunali, i militari della locale stazione dei Carabinieri, i vigili urbani, rappresentanti delle associazioni del volontariato con i loro stemmi e gagliardetti, numerosi cittadini.

A chiudere la manifestazione, la celebrazione della messa a suffragio dei Caduti officiata dal parroco, don Basilio Agnello.

Carmelo Loibiso

 


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