Commissariamento del Comune di Nicosia per il catasto incendi, l’amministrazione comunale: “L’Ente è assolutamente in regola con gli adempimenti di legge”

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“Il catasto incendi è un elenco di tutte le particelle catastali i cui soprasuoli sono stati percorsi dal fuoco – affermano dall’amministrazione comunale di Nicosia – non è un piano di prevenzione ma di monitoraggio e censimento dei sui percorsi del fuoco ai fini della loro inutilizzabilità per i gli anni successivi fino ad un massimo di 15 anni per fini edilizi, pascolativi e di caccia”.

In risposta alle recenti critiche avanzate da Risorgi Nicosia riguardo al commissariamento dell’Ente Comunale di Nicosia, l’amministrazione comunale ha emesso una dettagliata dichiarazione per dissipare qualsiasi ambiguità sullo stato e la regolarità del catasto incendi.

Secondo le informazioni fornite dall’amministrazione, i documenti rilasciati il 4 aprile 2023 tramite la nota protocollo 8258 attestano in modo inequivocabile l’aggiornamento del catasto incendi da parte del professionista incaricato, il geometra Graziano Agozzino. Questo aggiornamento è stato avviato seguendo tutte le disposizioni legali vigenti.

Ulteriori sviluppi sono stati documentati: il 19 giugno dello stesso anno, attraverso la nota protocollo 13966, l’Assessorato agli Enti locali ha confermato l’approvazione definitiva dell’aggiornamento del catasto incendi. Questa approvazione è stata ratificata tramite la delibera n. 85 del 12 giugno 2023. Successivamente, il 27 luglio, con la nota protocollo 17086, è stata estesa la comunicazione all’Assessorato del Territorio e ambiente, competente in materia. Tale comunicazione avrebbe dovuto essere trasmessa all’Assessorato agli Enti locali, che tuttavia sembra essere rimasto fermo alla comunicazione del 23 maggio.

Le procedure di aggiornamento sono state scrupolosamente tracciate nei documenti ufficiali, tra cui il decreto di nomina del commissario e le delibere di giunta 59/2023. Questi atti confermano che l’aggiornamento è stato approvato in via provvisoria, seguito dalla pubblicazione per un periodo di 30 giorni. La successiva delibera 85/2023 ne ha stabilito l’approvazione definitiva, data la mancanza di opposizioni. È importante notare che è stata anche attestata l’avvenuta pubblicazione dell’elenco delle particelle coinvolte dall’incendio, con dettagli sulla specifica destinazione.

L’importanza dell’aggiornamento del catasto incendi non è da sottovalutare, in quanto questi dati aggiornati sono stati utilizzati per il rilascio dei certificati di destinazione urbanistica richiesti da soggetti privati.

In conclusione, l’amministrazione comunale di Nicosia ha risposto in modo esaustivo alle critiche sollevate da Risorgi Nicosia, fornendo dettagli precisi e documenti ufficiali che testimoniano la conformità alle norme di legge nella gestione dell’aggiornamento del catasto incendi.

Tanto rumore per nulla”, rispondono dall’amministrazione comunale di Nicosia e per continuare nelle citazioni “la cattiveria è degli sciocchi (Alda Merini)”. “L’amministrazione come si evince dai dati pubblici forniti è stata, come sempre, attenta ed efficiente adempiendo a tutti i propri doveri.  Il commissariamento è certamente frutto di un errore, probabilmente determinato dal cospicuo numero dei comuni destinatari del decreto circa 150 di cui nove nella provincia di Enna o del mancato raccordo tra Assessorato Territorio e Ambiente e Assessorato Enti locali fermo al 23 maggio 2023, come si legge dal decreto stesso, mentre le ultime comunicazioni del Comune sono del 27 luglio 2023. Si provvederà a segnalare tale errore  all’Assessorato competente chiedendo l’immediata revoca del decreto.  Giornalmente continueremo a tutelare gli interessi della nostra comunità con attenzione e responsabili e non saranno queste infantili quanto ridicole posizioni a rallentare l’attività amministrativa”. Concludono nella loro nota gli esponenti dell’amministrazione comunale.



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