Emergenza Ucraina. Formalizzata ufficialmente dal Comune di Nicosia la disponibilità all’accoglienza dei profughi

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Nelle scorse ora il Comune di Nicosia attraverso il sindaco Luigi Bonelli ed il vice presidente del consiglio comunale, Antonio Pagliazzo ha formalizzato ufficialmente alla Prefettura di Enna e al Commissariato di Polizia di Nicosia la disponibilità all’accoglienza di profughi provenienti dall’Ucraina, nazione attualmente in guerra con la Russia.

Il Comune di Nicosia ha comunicato la disponibilità di tre strutture. La prima è un’abitazione messa a disposizione dal vescovo della Diocesi di Nicosia, Salvatore Miratore, si tratta di un immobile adiacente alla chiesa di contrada Musa. La seconda è la struttura comunale del centro di aggregazione diurno di via Vittorio Emanuele dove sorgeva l’ex macello. Infine, i Frati Cappuccini di Nicosia hanno messo a disposizione la struttura dell’ex centro “accogliere”.

Oltre a questi immobili una decina di cittadini nicosiani hanno messo a disposizione i propri immobili per accogliere i profughi ucraini.

Si attende ora una risposta da parte della Prefettura di Enna e solo dopo si capirà quanti saranno i profughi che verranno ospitati a Nicosia.

Nicosia nonostante sia un piccolo centro ha risposto positivamente a questa emergenza umanitaria. L’iniziativa era partita durante il consiglio comunale convocato in seduta urgente il 3 marzo, nel quale si era discusso delle iniziative da intraprendere per aiutare la popolazione ucraina colpita dalla guerra.

La proposta del sindaco Luigi Bonelli e del vice presidente Antonio Pagliazzo era stata accolta con l’approvazione unanime del civico consesso e come conseguenza era stata istituita l’e-mail sos.ucraina@comune.nicosia.en.it ,ancora attiva, per coloro che vorranno ospitare a titolo gratuito i profughi ucraini presso i propri immobili.

 


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