Giovanissima “penna” leonfortese al Salone del libro di Torino con la scuola Holden

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Sabato venti maggio in occasione della trentacinquesima edizione del Salone del libro di Torino verrà presentata l’antologia “L’amicizia è una bussola ritrovata” contenente i racconti degli studenti
under 18 che hanno partecipato al laboratorio di scrittura Giovani Penne a cura della scuola Holden.

Tra i giovanissimi autori anche la sedicenne leonfortese Serena Bannò, presente all’interno dell’antologia con il racconto dal titolo “ Nel profondo del cuore”.

I percorsi di Giovani Penne sono di livelli diversi. Serena ha preso parte al livello base e attualmente sta frequentando il successivo.

“Scrivere mi piace perché mi permette di esprimere liberamente le mie emozioni e le mie idee. Mia madre ha sempre cercato di trasmettere a me e ai miei fratelli la passione per i libri e per la scrittura e forse dipende un po’ anche da questo. Quando mi ha proposto di prendere parte al laboratorio della scuola Holden organizzato da Fronte del Borgo, l’organizzazione che si occupa di portare avanti il progetto “Merende selvagge” a cura di Domitilla Pirro e Francesco Gallo, – che ringrazio infinitamente- destinato alle scuole e ai ragazzi entro i 18 anni, ho accettato con entusiasmo e mi sono messa in gioco. La mia esperienza è stata molto positiva. Confrontarmi e lavorare con altri ragazzi come me alle prime armi è stato divertente e inoltre mi ha permesso di imparare alcuni piccoli segreti della narrazione e di perfezionare le tecniche che già conoscevo. Alla fine del laboratorio, della durata di dieci incontri, ho scritto un breve racconto e preso parte alla
pubblicazione dell’antologia insieme ai miei compagni di corso. “ ha affermato Serena Bannò.

L’antologia “L’amicizia è una bussola ritrovata” può essere scaricata gratuitamente in versione Ebook dal sito della scuola Holden, al seguente link: https://scuolaholden.it/ebook/

Serena frequenta il secondo anno di liceo linguistico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Abramo Lincoln sezione di Agira, sogna di girare il mondo e di lavorare nel mondo della comunicazione.


 


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