Gli studenti del Liceo Colajanni di Enna si mobilitano contro il ridimensionamento scolastico

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La conferenza provinciale del 13 novembre 2023 ha approvato il progetto di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica, che prevede la fusione di alcuni istituti e la creazione di poli liceali e tecnico-professionali. Questa decisione ha scatenato la protesta degli studenti del Liceo Classico “Napoleone Colajanni” di Enna, che si sentono penalizzati e ignorati dalle istituzioni.

Per far sentire la loro voce, gli alunni hanno organizzato una settimana di attività didattiche alternative, basate su laboratori, dibattiti, articoli, prodotti multimediali e slogan. L’obiettivo è stato quello di approfondire la questione, sensibilizzare l’opinione pubblica e manifestare il proprio dissenso in modo civile e costruttivo.

Gli studenti ritengono che la proposta dell’USP sia in contrasto con le norme nazionali e regionali, che prevedono criteri diversi per i comuni montani, come Enna, dove la popolazione scolastica è in calo e i trasporti sono inefficienti. Inoltre, denunciano la mancanza di dialogo e di partecipazione, visto che il loro rappresentante ha votato contro tutte le proposte, ma non è stato ascoltato.

I rappresentanti degli studenti, Jacopo Mario Gessaro e Giovanni Marzo, chiedono un intervento delle istituzioni regionali e nazionali, sperando in una soluzione che tenga conto delle esigenze e dell’identità dei singoli istituti. Affermano che la questione non ha colore politico, ma è legata alla clausola dell’Unione Europea per l’erogazione dei fondi del PNRR. Invitano anche gli studenti delle altre province siciliane a mobilitarsi per difendere il diritto all’istruzione di qualità.



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