Il Comune di Nicosia diffida la TIM per le innumerevoli interruzioni del servizio

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Le interruzioni e gli innumerevoli malfunzionamenti ripetuti (l’ultimo il 2 agosto scorso) alla rete di telefonia fissa e mobile, voce e dati nell’intero territorio del Comune di Nicosia, hanno fatto sollevare diverse proteste da parte degli utenti e il sindaco Luigi Bonelli il 3 agosto ha richiesto alla TIM accertamenti sulle cause ed ha diffidato l’azienda all’immediata risoluzione delle problematiche, riservandosi azioni a tutela della comunità nicosiana.

Negli ultimi tre mesi nell’intero territorio di questo Comune si registrano generalizzati e ripetuti malfunzionamenti e interruzioni del servizio di telefonia fissa e mobile, voce e dati che, di fatto, hanno comportato il totale blackout del traffico internet e delle comunicazioni con gravissime conseguenze per tutte le attività del territorio. L’intera azione amministrativa comunale, come anche le attività dei privati sono rimaste del tutto impedite a causa del blocco dei flussi informatici, coinvolgendo anche i pagamenti telematici con gravissime implicazioni anche per lo svolgimento dei servizi sanitari.

Le interruzioni, le più consistenti delle quali di durata di circa 20 ore si sono verificate 23 giugno, il 17 luglio e il 2 agosto.

I malfunzionamenti anche a causa della frequenza e della durata, creano notevoli disservizi con grave nocumento per la collettività, generando una totale paralisi vista la necessità di utilizzo della rete dati per le attività commerciali, professionali e di carattere istituzionale, in diversi casi è prevista l’esclusività di trasmissione con modalità telematiche per l’invio di atti, implementazioni costanti di piattaforme governative, presentazioni di istanze e rendicontazione di finanziamenti e atti amministrativi di competenza dell’ente.

Il sindaco con la sua missiva inviata alla TIM spa invita e diffida a dare una tempestiva e completa contezza circa la natura e le cause dei guasti e gli interventi risolutivi programmati e i relativi tempi di realizzazione, chiarendo motivatamente se la situazione in atto sia da ascrivere alla obsolescenza delle relative infrastrutture e, nel caso, come e in che tempi si intenda intervenire al fine di risolvere in via definitiva la problematica, intervenendo mediante una sostituzione o implementazione tecnologica. Stante, inoltre, la gravità degli interessi coinvolti e le gravi conseguenze discendenti dai disservizi registrati, il sindaco annuncia che in caso di mancato riscontro entro e non oltre otto giorni dalla ricezione della lettera di diffida, il Comune si riserva di intraprendere ogni opportuna iniziativa per la tutela dei suoi e di quelli della collettività.



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