Il Dipartimento di Salute Mentale Asp di Enna realizza ambulatori per l’ascolto e l’accoglienza del paziente demente nei distretti di Agira e Nicosia

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Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha avviato il promettente progetto “L’ascolto e l’accoglienza del paziente demente”, un servizio innovativo che mira a migliorare la gestione e l’assistenza ai pazienti affetti da disturbi cognitivi. Grazie alle risorse allocate dal Piano Sanitario Nazionale del 2016, in particolare dalla linea di intervento 5 “Gestione della cronicità”, finanziata dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, il Dipartimento, sotto la guida del dottor Giuseppe Cuccì, si appresta a realizzare ambulatori nei Distretti di Nicosia e Agira.

Questi ambulatori offriranno servizi di valutazione e diagnosi precoce a coloro che presentano i primi segnali di declino cognitivo, rivoluzionando l’approccio alla gestione delle malattie come la demenza e l’Alzheimer. Inoltre, è stata programmata una campagna di sensibilizzazione coinvolgendo i medici di Medicina Generale per diffondere la conoscenza degli ambulatori e facilitare il reclutamento di pazienti compresi tra i 55 e gli 85 anni.

Il progetto mira non solo a fornire diagnosi precoci, cruciali per rallentare la progressione delle patologie, ma anche a garantire continuità e coordinamento nell’assistenza socio-sanitaria, coinvolgendo attivamente i caregiver. Il piano include la creazione di una rete di assistenza integrata, che accompagna il paziente dalla diagnosi all’orientamento verso servizi riabilitativi e trattamenti farmacologici.

Il gruppo di lavoro, composto dalle psicoterapeute dott.ssa Maria La Ferrara, Maria Luisa Salamone e Santa Sicali, fornirà assistenza personalizzata, concentrata sui bisogni individuali del paziente nel suo contesto familiare e sociale. Il direttore dell’UOC Salute Mentale, il dottor Giuseppe Cuccì, sottolinea l’importanza di ideare modelli di presa in carico che affrontino la complessità della demenza, beneficiando sia la persona anziana che i suoi caregiver. L’auspicio è che questa proposta progettuale contribuisca all’implementazione di un’assistenza sanitaria completa e integrata offerta da un’equipe multidisciplinare, garantita dal Sistema Sanitario Regionale.



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