Il nicosiano Michele Picone approda alla mostra “Opere dal mondo” per la Biennale di Mosaico Contemporaneo – VIDEO

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Presso i Chiostri Francescani di Ravenna, sabato 14 ottobre è stata inaugurata la mostra “Opere dal mondo, la luce del nero e dell’oro“, organizzata dall’Associazione internazionale mosaicisti contemporanei (Aimc). Questo entusiasmante progetto espositivo, che rimarrà aperto al pubblico fino al 14 gennaio, è una delle principali attrazioni della VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo. La mostra presenta 31 opere di mosaico realizzate da artisti provenienti da ben 17 paesi diversi e costituisce un omaggio speciale ad Alberto Burri.

L’Aimc, con membri provenienti da ben 43 Paesi, ha fatto in modo che centinaia di mosaicisti da tutto il mondo convergessero su Ravenna per questo evento straordinario. Quest’anno, “Opere dal mondo” celebra la sua ottava edizione, con ben 57 mosaicisti partecipanti provenienti da 19 diverse nazioni. Questa rassegna internazionale è un’opportunità unica per esplorare le diverse modalità di produzione artistica del mosaico in tutto il mondo.

Tra le opere selezionate e in mostra, provenienti non solo dall’Italia ma anche da Paesi come Grecia, Canada, Belgio, Germania, Brasile, USA, Giappone, Croazia, Serbia, Israele, Francia e Cina, è presente anche l’opera di Michele Picone, un artista originario di Nicosia, il quale, sebbene da qualche anno viva a Catania, mantiene stretti legami con la sua città d’origine, dove tutt’oggi vivono i genitori e altri parenti.

L’opera di Picone, “La lacrima giusta”, è stata realizzata con basalto etneo e resina e offre una riflessione profonda: “In ciascuno di noi esiste sicuramente un confine a protezione delle nostre emozioni dagli stimoli esterni. Più o meno fortificato, presidiato o appena tracciato nella nostra coscienza. A volte facilmente valicabile, altre quasi inespugnabile. ‘La lacrima giusta’ valica quel confine, supera la nostra soglia emozionale e crea una perturbazione nel nostro spazio emotivo. Che sia mossa da tragedia o vacuità, essa nasce sempre dalla singolarità della nostra reazione a un’emozione: è soggettiva, contingente ma soprattutto vera.”

Michele Picone è un artista di talento che partecipa per la terza volta alla biennale e che ha già ottenuto riconoscimenti significativi nel campo del mosaico. Nel 2016, ha raggiunto il terzo posto al concorso internazionale Pictor Imaginarius a Nazzano con la sua opera “Us & them – finestra sulle diversità (s)oggettive.” Il Parco Museo della Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo (Fossombrone) ospita sei delle sue opere, tra cui “Limes” (2017), “Hypo” (2018), “Tabula Rasa” (2019), “Stati di separazione” (2020), “Fingersi d’acqua” (2021) e “Per uno stacco d’ali” (2023).

Tre delle opere di Picone (“Contatto,” “In un vortice…,” e appunto “La lacrima giusta”) sono state selezionate per le V, VI, e VIII edizioni della Biennale di Mosaico Contemporaneo a Ravenna nel 2017, 2019 e 2023. Nel 2018, ha anche partecipato alla VII edizione di Musiwa a Firenze.

La sua opera “Atolli” è diventata parte del progetto Primedicopertina (curato dall’Ente culturale Operae Milò) a partire dal 2016. Questa collezione di opere in continua evoluzione dal 1990 è stata trasformata nel tempo in una mostra itinerante di notevole rilevanza.

Attualmente, Michele Picone ricopre la carica di vicepresidente nell’Associazione artistico-culturale “Delfare”, dedicandosi con passione alla cura e alla gestione di vari eventi culturali. Inoltre, si impegna nella promozione e valorizzazione dell’artigianato artistico siciliano, contribuendo attivamente a diffondere la sua bellezza nel mondo.

Maria Teresa La Via



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