Il Presepe vivente di Nicosia: una tradizione che celebra l’800° anniversario del primo presepe di San Francesco – FOTO e VIDEO

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Il pittoresco Presepe Vivente di Nicosia, un capolavoro annuale creato dai frati cappuccini nel loro orto, continua a incantare migliaia di visitatori provenienti da ogni angolo della città e oltre. Quest’anno, in onore dell’ottavo centenario del primo presepe ideato da San Francesco d’Assisi a Greccio, il tema “Laudato si per la dolcezza del tuo Natale” ha guidato il percorso francescano, ispirato al celebre “Cantico delle Creature”.

Attraverso vari quadri, l’edizione ha ritratto il cammino spirituale di San Francesco, iniziando con la preghiera nella Chiesa di San Damiano, dove il santo compose il “Cantico delle Creature”, culminando con un canto francescano. Il viaggio si è sviluppato tra botteghe artigianali e locande, dirigendosi verso il secondo quadro dedicato ai frutti della terra.

Quadro dopo quadro, l’evento ha celebrato la luce del sole e della speranza, con le voci di Patient Moma e Valentina D’Alessandro e la loro canzone “Luce bellissima”.

Riflettendo sulle parole di San Francesco, la rappresentazione ha incluso elementi della terra come il vento e l’acqua, quest’ultima protagonista di un quadro emozionante con una fontana, descritta dal santo come umile, preziosa e pura.

Il calore e la luce del fuoco hanno sottolineato la bellezza della notte, mentre i frutti della terra sono stati onorati da fra Ginepro, incaricato da Francesco di curare l’orto. Il quadro della pietà ha toccato il cuore, mostrando compassione verso coloro che hanno sofferto malattie e dolori.

La rappresentazione intensa di “sorella morte” ha ritratto la morte di San Felice da Nicosia, accolto da un angelo nel cielo. La magnificenza del creato e delle stelle è stata celebrata attraverso il mistero della volta celeste, conforme alle parole di San Francesco che esaltano la gloria del creato.

La rappresentazione non ha trascurato figure significative come Santa Chiara e le sue consorelle, la natività con la Madonna, San Giuseppe e il Bambin Gesù, e l’incontro tra San Francesco e Santa Chiara nel chiostro di San Damiano. L’ultima scena, accompagnata dal coro giovanile San Felice, ha messo in scena il Santissimo Sacramento, simbolo del Corpo e del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo fatto uomo.



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