La rinascita della tradizione a Sperlinga con la Tavola di San Giuseppe

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Simile a una Fenice che risorge dalle sue ceneri, il 19 marzo 2024 alle ore 12, Sperlinga ospiterà una tradizionale Tavolata presso il Curtigghiu. Questo spazio urbano, situato sopra il borgo rupestre e ai piedi del Castello medievale, è noto per la sua funzione di accoglienza e difesa della fazione Angioina durante il Vespro Siciliano.

La Tavola di San Giuseppe, una delle tradizioni più antiche e amate dalla comunità di Sperlinga, è stata rianimata grazie alla collaborazione di cittadini volontari di tutte le età. Questa iniziativa è stata sostenuta e promossa da Claudio Mogliotti, un imprenditore piemontese che ha sviluppato un amore profondo per la Sicilia e sta attualmente lavorando su un progetto di albergo diffuso e residenza per artisti a Sperlinga.

Mogliotti ha colto l’opportunità di rinnovare e dare visibilità a una tradizione locale quasi dimenticata, collegando la celebrazione all’inaugurazione della sua prima casa completata. Il successo dell’iniziativa è stato possibile grazie alla generosità, alla benevolenza e alla solidarietà della comunità.

La Tavola sarà preparata secondo la tradizione locale di Sperlinga, con piatti come pasta e ceci, pennette con olio Evo e mollica, cardi selvatici infarinati e fritti, finocchi selvatici lessi, due sarde fritte, vino rosso e mezza arancia.

Per quanto riguarda il pane, sarà impastato, preparato e cotto dalle esperte mani delle donne locali in un antico forno a legna restaurato, situato in una delle grotte del Borgo Rupestre, conosciuta come la Grotta della Tilana.

La Tavola di San Giuseppe era originariamente un voto al Santo padre di Nostro Signore. Con questa nobile iniziativa, l’intera popolazione di Sperlinga, insieme alla famiglia del nuovo cittadino proveniente dal Piemonte, esprime un voto di benessere, salute e progresso per Sperlinga e i suoi abitanti. Questo luogo autentico e preservato potrebbe rappresentare un modello concreto di rinascita.



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