Leonforte, rimesso in libertà l’anziano accusato di aver accoltellato un imprenditore edile

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In relazione all’arresto dell’84 enne leonfortese G. R., operato dal Commissariato di Leonforte domenica 21 settembre, lunedì scorso si è tenuta avanti il Tribunale di Enna l’udienza di convalida dell’arresto e il processo per direttissima presieduti dal Giudice monocratico Giuseppe Noto.

Avv. Salvatore Timpanaro

L’imputato, difeso dall’avvocato di fiducia Salvatore Timpanaro del foro di Enna, è stato subito rimesso in libertà dal Giudice, che ha applicato in sostituzione degli arresti domiciliari revocati, la misura della presentazione dell’imputato alla polizia giudiziaria per tre giorni alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì).

Il difensore dell’imputato ha chiesto i termini a difesa per poter valutare eventuali riti alternativi e il processo per direttissima è stato aggiornato al 30 ottobre 2020.

Nella mattinata di domenica gli agenti del Commissariato, impegnati negli ordinari servizi di controllo del territorio, notavano, nei pressi di un bar del centralissimo corso Umberto, un capannello di persone che si sbracciavano  per attirare la loro attenzione; scesi immediatamente dal mezzo per capire cosa fosse successo, veniva loro incontro una persona con una vistosa ferita da arma da taglio al braccio il quale sosteneva di essere stato accoltellato, pochi istanti prima, da un anziano avventore del bar, presente ancora sul posto.

Gli agenti, dopo aver prestato le prime cure del caso al ferito, in attesa dei sanitari, procedevano a fermare l’anziano e a sottoporlo a perquisizione personale rinvenendo, nella tasca dei pantaloni, un coltello a serramanico da innesto di colore nero della lunghezza totale di 17 cm, con lama particolarmente affilata, posto sotto sequestro.

Ricostruita la vicenda, alla luce di quanto dichiarato dalla vittima in sede di denuncia e dall’audizione di alcuni testimoni, veniva appurato che i due, l’anziano e l’imprenditore edile, di 50 anni, stavano discutendo davanti al bar in merito ad alcune fatture legate all’effettuazione di lavori edili. A quanto pare l’anziano avrebbe tirato fuori dalla tasca un coltello a serramanico, cercando di colpire l’uomo all’addome. Solo la prontezza di riflessi dell’imprenditore, che riusciva a proteggere lo stomaco con il braccio sinistro, evitava conseguenze peggiori. All’uomo, trasportato in ospedale, venivano applicati 15 punti di sutura al braccio sinistro, con una prognosi di 20 giorni.

 


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