Nicosia, approvato dal consiglio comunale il rendiconto di gestione 2020

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Il 25 agosto il consiglio comunale ha approvato il rendiconto di gestione 2020. Si tratta di un documento contabile fondamentale per la gestione finanziaria del Comune. Il rendiconto illustra in che modo sono state utilizzate le risorse autorizzate nel corso dell’anno, analizzando nel dettaglio come è composto l’avanzo di amministrazione in tutte le sue componenti.

Il rendiconto 2020 è stato approvato dai 9 consiglieri di maggioranza: Bonelli, Castrogiovanni, Catalano, D’Alio, D’Amico, De Luca, La Giglia, Pagliazzo e Scinardi, Contrari i 3 consiglieri di minoranza: Giacobbe, Messina, Scavuzzo e Spedale.

Durante il dibattito in aula il contenuto del rendiconto è stato illustrato dalla segretaria comunale Mara Zingale. Nel 2020 fondo di cassa al primo gennaio ammontava a 12.950.459,21. Nel 2020 le riscossioni ammontano a 13.967.063,78 euro e i pagamenti a 14.111.546,37 di euro, di conseguenza il fondo di cassa al 31 dicembre è di 12.805.976,62 euro. A questa cifra si sottrae la differenza tra residui attivi e passivi, pari a 238.976,11 euro, il fondo pluriennale vincolato per spese correnti di 51.411,39 euro e il fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale di 1.014.337,08 euro. L’avanzo di bilancio 2020 ammonta a 11.501.252,04 euro

Per ottenere l’avanzo di bilancio disponibile, occorre sottrarre all’avanzo di bilancio 2020 la parte accantonata, che ammonta a 8.109.298,05 euro, composto principalmente dal fondo crediti di dubbia esigibilità di 4.431.539,02 euro, il fondo perdite società partecipate di 480.358,57 euro e il fondo contenzioso di 3.197.400,46 euro, la parte vincolata di 1.130.074,92 euro e la parte destinata agli investimenti di 980.616,26 euro. L’avanzo disponibile al 31 dicembre 2020 è di 1.281.262,81 euro.

Scintille in aula tra il consigliere di minoranza Filippo Giacobbe e l’amministrazione comunale. Secondo l’esponente di Forza Italia leggendo la relazione allegata al rendiconto e come si evince dal parere del collegio dei revisori dei conti, si ripetono anche nel 2021 le stesse considerazioni degli anni precedenti. Soffermandosi sui debiti fuori bilancio, ritenuti, troppo alti (ammontano ad oltre 130 mila euro), ha richiesto l’attestazione fatta dai dirigenti comunali divisi per ogni settore.

In risposta alle dichiarazioni del consigliere Giacobbe, il vice sindaco ed assessore al Bilancio, Annamaria Gemmellaro, ha ricordato al consigliere che non si votava per i debiti fuori bilancio, che comunque sono garantiti da una parte dall’avanzo libero. Presso l’ufficio Tecnico Comunale gli unici debiti fuori bilancio sono dovuti a somme urgenze ed interventi di messa in sicurezza del territorio. Altri debiti fuori bilancio certificati derivano da una chiusura del contratto con Enel Sole per pendenze pregresse e da una cartella esattoriale datata nel tempo.

 


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