Nicosia, assegnati i lavori per il restauro della fontana di piazza Garibaldi

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La ditta Alaimo e Gulino Conservazione e Restauro di Gangi è stata selezionata tramite una procedura di affidamento diretto per condurre i lavori di restauro della fontana di piazza Garibaldi. Questa azienda, rinomata per la sua competenza nel settore del restauro artistico, si è aggiudicata l’incarico offrendo una riduzione del 7% sul costo complessivo dei lavori, che ammonta a un totale di 43.376,34 euro.

Al Comune di Nicosia sono stati assegnati i fondi previsti dal “Decreto Sud”, per gli anni 2020/2023 da destinare a investimenti in “infrastrutture sociali”, in particolare sono previsti interventi per il sottosettore di intervento “Opere per il recupero, valorizzazione e fruizione di beni culturali” e la categoria di intervento “Restauro e riqualificazione di beni culturali”, all’interno delle quali rientra il progetto “Lavori di restauro della fontana sita in piazza Garibaldi”

L’amministrazione comunale di Nicosia ha affidato l’incarico all’Ufficio Tecnico Comunale di sviluppare un piano di restauro, con un finanziamento complessivo di 46.857,20 euro. Il progetto, elaborato dai progettisti il 6 settembre, è stato rapidamente approvato dalla giunta l’11 settembre.

La fontana, un esemplare di stile neoclassico, è stata originariamente inclusa nella complessa ristrutturazione di piazza Garibaldi per adattarla al nuovo status di Nicosia come città vescovile dal 17 marzo 1817 e in seguito come capoluogo del circondario dal 1817, diventando anche sede di una delle quattro sottoprefetture di Catania. Inizialmente installata tra il 1817 e il 1825 dal principino di Reburdone da Catania (che all’epoca ricopriva la carica di secondo sotto-intendente), fu spostata per la prima volta all’inizio del ventesimo secolo per fare spazio al primo lampione elettrico di Nicosia. Successivamente, venne trasferita nella villa comunale di via Umberto, per poi trovare la sua collocazione definitiva in piazza Garibaldi nel novembre del 1996.



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