Nicosia, per l’accorpamento dell’IIS Volta la minoranza consiliare chiede le dimissioni dell’assessore Castrogiovanni per le sue inadempienze

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Il circolo PD di Nicosia e Villadoro e i consiglieri comunali dei gruppi“Liberi e Uniti” e Forza Italia chiedono all’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Nicosia, Gianfranco Castrogiovanni, di dimettersi, in quanto  dal dibattito scaturito in seno ai consigli comunali del 25 gennaio e dell’8 febbraio scorsi e dalla sua condotta amministrativa sono emerse in modo chiaro le sue inadempienze commesse  sulla vicenda dell’accorpamento dell’Istituto “Alessandro Volta” con il Liceo “Testa”.

Alla base della loro richiesta i componenti della minoranza consiliare dichiarano le loro motivazioni elencando una serie di fatti: “L’ assessore è stato assente alla conferenza indetta per il 3 ottobre 2022 dal commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, per eleggere i rappresentati dei 7 Comuni che avrebbero successivamente dovuto partecipare alla “Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica”. I rappresentati dei Comuni scelti sono risultati (vedi nota Libero Consorzio Comunale di Enna prot. N.12594 del 11/10/2022): sindaco del Comune di Agira; sindaco del Comune di Assoro; sindaco del Comune di Catenanuova; sindaco del Comune di Centuripe; sindaco del Comune di Leonforte; sindaco del Comune di Pietraperzia; sindaco del Comune di Regalbuto. Lo stesso assessore aveva affermato in precedenza, con una motivazione assurda, che essendo la conferenza provinciale sulla rete scolastica a numero chiuso, l’amministrazione aveva consentito di partecipare al Comune di Agira.

Alla “Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica”, tenutasi l’1 dicembre 2022, pertanto, nessuno ha difeso gli interessi legittimi delle scuole di Nicosia ed è stata approvata la proposta di accorpamento dell’Istituto “Alessandro Volta”. 

Lo stesso assessore non si è documentato sui fatti relativi alla vicenda dell’accorpamento dell’Alessandro Volta, in quanto ha affermato che aveva avuto informazioni su un’inevitabile accorpamento. Egli, pertanto, non era a conoscenza che l’Istituto “Alessandro Volta” per l’anno 2023/24 non è accorpabile e può mantenere la sua autonomia in base alla legge 197/2022 articolo 1, comma 557, la quale per il prossimo anno scolastico e per i comuni montani riconferma i parametri e il numero minimo di 300 alunni  previsti dalla legge 178/2020, articolo 1, comma 978.  Infatti, l’Istituto “Alessandro Volta”, da documenti ufficiali del  3 gennaio 2023, vedi sito web, risulta avere un numero di alunni superiore ai 300  alla data di approvazione dei pareri di accorpamento espressi sia dalla sopracitata conferenza provinciale sulla rete scolastica, che si è tenuta l’1 dicembre 2022, sia dalla successiva conferenza regionale. Questi pareri, pertanto, inficiano il decreto 7/2023 dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione, pubblicato il 23 gennaio 2023, che sancisce l’accorpamento dell’Istituto “Alessandro Volta”, pur essendo stato emanato anch’esso in una data in cui l’istituto risulta avere più di 300 alunni.   Le dimissioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Nicosia, Gianfranco Castrogiovanni, pertanto, sono doverose da parte dello stesso non tanto per l’avvenuto accorpamento, rispetto al quale il consiglio comunale, su proposta del gruppo consiliare di minoranza, all’unanimità ha deliberato di ricorrere al TAR per impugnarne il  provvedimento dell’Assessorato regionale, quanto per la sua negligenza e per le sue inadempienze politiche e amministrative”. 



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