Tra fede e tradizione: il devozionale pellegrinaggio ad Aidone in onore di San Filippo – VIDEO

san Filippo Aidone
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Il primo maggio di ogni anno, le strade di Aidone si animano di migliaia di pellegrini provenienti da ogni angolo dell’Isola, mossi dalla fede e dalla devozione verso San Filippo.  Il culto per questo santo affonda le radici nel XVII secolo e le celebrazioni in suo onore sono tra le più significative e partecipate della provincia di Enna, nonché tra le più caratteristiche di tutta la Sicilia.

Al centro di questo sentito pellegrinaggio è la statua di San Filippo, scolpita in ebano nel lontano 1801. Durante il resto dell’anno, questa preziosa effigie è custodita nel Santuario di San Filippo Apostolo, situato nella Chiesa di Santa Maria La Cava, dove si tengono i riti devozionali in onore del Santo. Raffigurato con il tradizionale bastone e il Vangelo, intento a discernere e concedere grazie solo a chi si avvicina con autentica fede,  San Filippo è compatrono di Aidone, mentre il patrono della Città rimane San Lorenzo martire.

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L’arrivo dei pellegrini, provenienti anche da Nicosia, talvolta affrontando il lungo tragitto a piedi, è accompagnato da una serie di celebrazioni liturgiche. Sin dalle prime luci dell’alba, si susseguono messe ogni ora. Anche padre Delfio Scandurra, parroco delle parrocchie di Santa Maria maggiore e di San Michele di Nicosia ha officiato intorno alle 10.  Il pontificale delle 11 è stato celebrato quest’anno da monsignor Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale.

Intorno alle 13, la statua di San Filippo è stata solennemente condotta in processione per le vie del paese,  tenuta sulle spalle dai portatori, con  al seguito la comunità di fedeli, uniti per rendere omaggio al Santo. Caratteristica di questo corteo sono le iconiche statue in cartapesta di San Pietro, San Matteo e San Tommaso. 

Prima del rientro della statua nel Santuario è stata concessa la  benedizione con la reliquia ed i Santi in Cartapesta sono stati fatti inchinare a San Filippo.

In un’epoca in cui la frenesia della vita moderna sembra allontanarci sempre di più dalle radici della nostra cultura e tradizione, eventi come il pellegrinaggio ad Aidone ci ricordano l’importanza di conservare e valorizzare il nostro patrimonio spirituale e culturale. Sono occasioni che ci invitano a riflettere sul significato della fede e della comunità, riaffermando il legame indissolubile tra passato, presente e futuro.

Maria Teresa La Via



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