Nicosia, saranno avviate le ricerche archeologiche di Monte Altesina

Condividi l'articolo su:

Stipulata il 17 settembre a Nicosia una convenzione tra Il Comune di Nicosia, rappresentato dal sindaco Luigi Bonelli, La Soprintendenza  per  i  beni culturali e ambientali di  Enna, rappresentata dal Soprintendente Nicola Francesco Neri e l’Università Bordeaux-Montaigne, rappresentata dal professore Lionel Larré.  L’Università Bordeaux-Montaigne partecipa a proprio nome e a nome del professore Olivier Devillers, direttore dell’Istituto Ausonius. Presente anche il vice presidente dell’Associazione Culturale Ecomuseo Petra D’Asgotto di Nicosia, l’ingegnere Calogero Lociuro, che lo scorso anno aveva organizzato un convegno su “L’epigrafe in arabo e l’insediamento del Monte Altesina nel corso dei secoli”.

L’amministrazione comunale di Nicosia ha sostenuto sin da principio la volontà di effettuare una ricerca presso il sito archeologico del Monte Altesina, nel territorio di Nicosia, espressa dall’Università Bordeaux-Montaigne, con referente l’archeologo dott. Giuseppe Labisi.  Questa ricerca ha come obiettivo la comprensione storica del sito archeologico del Monte Altesina (la vetta più alta dei Monti Erei), dove si conservano importanti testimonianze archeologiche databili dall’età preistorica all’età ellenistico-romana.

Il sito archeologico del Monte Altesina è incluso all’interno dell’omonima Riserva Naturale Orientata, che occupa un’area di 1.140 ettari, è stata sottoposta a vincolo archeologico ed appartiene al Demanio Forestale della Regione siciliana.

Il sostegno che la nostra amministrazione ha fornito all’Università degli Studi di Bordeaux-Montaigne – Dipartimento di Ricerca “Ausonius” – con sede a Bordeaux,  è stato fondamentale per l’ottenimento di una prima autorizzazione dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Enna il 7 agosto scorso per eseguire attività di ricerca archeologica “non invasiva”, da effettuare il prossimo ottobre (covid permettendo)  – afferma il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli – e consistente in un’attività di ricognizione e di rilievo superficiale dell’area archeologica di Monte Altesina, mediante utilizzo di drone e di apparecchiature per riprese video condotte dal dottore Giuseppe Labisi e dal dottore Clement Coutelier, nonché dai professori Anna Caiozzo e Remy Chaopoulie dello stesso ateneo ed inoltre dalla dottoressa Simona Raneri del CNR di Pisa”.

La convenzione ha come oggetto:  “La Tutela, Ricerca Scientifica ed Archeologica, Valorizzazione dell’area archeologica di Monte Altesina  nel territorio di Nicosia ai sensi del Testo Coordinato – Codice Beni Culturali e del Paesaggio.”

Il Comune di Nicosia sin dal 21 febbraio 2019 ha espresso alla Soprintendenza di Enna con opportuna nota di pari data, ribadita con successiva nota del 5 agosto 2020, la volontà di collaborare all’avvio delle ricerche archeologiche nel territorio di Nicosia – Monte Altesina  e  delle connesse attività di promozione e di valorizzazione.

Nel contempo la Soprintendenza per i BB.CC.AA di Enna, al fine di incrementare le azioni volte alla piena conoscenza e valorizzazione dell’area archeologica di Monte Altesina, ha inteso intraprendere le ricerche archeologiche finalizzate alla documentazione, allo studio e alla comprensione del contesto storico territoriale di tale area archeologica, anche attraverso lo studio delle diverse fasi insediative attestate nel territorio circostante.

Con la convenzione firmata, la stessa Soprintendenza ha inteso instaurare un rapporto di collaborazione con l’Università degli Studi di Bordeaux-Montaigne – Dipartimento di Ricerca “Istituto Ausonius) a seguito della proposta di ricerca scientifica nell’area archeologica di Monte Altesina, nonché con il Comune di Nicosia che si è fatto promotore dell’attuale  intesa.

Planimetria sito archeologico Monte Altesina

Il Comune di Nicosia si impegna con la firma della convenzione, tra l’altro a realizzare iniziative  che possano ampliare la conoscenza di tale patrimonio, e nello specifico all’organizzazione  di attività di marketing e di promozione dell’offerta turistico-culturale che prevedano il più ampio coinvolgimento delle attività imprenditoriali, presenti sul territorio anche al fine della loro promozione. La realizzazione, per garantire ogni possibile ed ampia diffusione conoscitiva a livello nazionale ed internazionale, di uno specifico sito/link finalizzato a tutte le iniziative promosse dalla presente sottoscrizione, correlato con il sito ufficiale del Comune di Nicosia e con il sito ufficiale dell’Assessorato regionale ai Beni culturali, curato in almeno tre lingue europee. Mettere a disposizione le strutture e gli ambienti comunali per la realizzazione di mostre ed eventi concernenti il patrimonio culturale e ambientale ricadente sul territorio oggetto dell’accordo.

Queste attività di competenza comunale saranno seguite dal sindaco o da un suo delegato e avranno come referente l’architetto Salvatore Farinella in forza presso l’Utc di Nicosia e nello specifico, per come anche previsto dalla convenzione, per la realizzazione del primo punto il Comune di Nicosia si avvarrà della collaborazione dell’Associazione Culturale “Ecomuseo Petra D’Asgotto” in virtù del protocollo d’intesa stipulato con il  Comune di Nicosia.

L’attività di ricerca è finalizzata anche alla formazione degli studenti afferenti ai corsi di laurea in Beni culturali e Formazione di Operatori turistici (laurea triennale), Archeologia (laurea magistrale), nonché studenti della Università Bordeaux-Montaigne.

Le ricadute per la comunità di Nicosia saranno notevoli: innanzitutto, il progetto di ricerca è uno dei primi che saranno svolti in sinergia con un prestigioso ateneo straniero nell’area settentrionale della provincia di Enna, cosa che permetterà a studiosi di calibro internazionale di poter indagare l’importante storia della comunità nicosiana. Inoltre, il progetto permetterà la riqualificazione della Riserva Naturale del Monte Altesina, importante polmone verde del territorio comunale di Nicosia e potrà essere un volano per lo sviluppo del turismo culturale di alto livello.

La nostra amministrazione – afferma il sindaco Bonelli  – ringrazia l’architetto Nicola Francesco Neri, Soprintendente ai BB.CC. AA. di Enna, validamente collaborato dall’architetto Carla Mancuso, dirigente dell’Unità Operativa della Sezione per i Beni Archeologici di Enna, che hanno svolto un ruolo di indispensabile cerniera con il dirigente generale del Dipartimento regionale Beni culturali, che ha autorizzato tutta la procedura in atto.

Un grazie particolare va all’Associazione  Culturale “Ecomuseo Petra D’Asgotto” per la costante attività di impulso  all’amministrazione comunale per la realizzazione di questo importante progetto che diventa patrimonio della città di Nicosia.

Un grazie va anche all’archeologo Giuseppe Labisi, referente dell’Università degli Studi di Bordeaux-Montaigne – Dipartimento di Ricerca “Istituto Ausonius” – con sede a Bordeaux, che ha sollecitato questa amministrazione ad avviarsi a questo meraviglioso percorso, che ci auguriamo proficuo di ricadute positive per la città di Nicosia”.

 


Condividi l'articolo su: