Nuova svolta nell’omicidio di Franco Zanerolli: arrestato presunto mandante nel caso di “lupara bianca” del 1992 a Piazza Armerina

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Il 5 ottobre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Enna hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Pietro Balsamo, già condannato per associazione mafiosa, ora sospettato di essere il mandante nell’omicidio di Franco Zanerolli, un dipendente di un vivaio a Piazza Armerina che è scomparso nel nulla l’1 agosto 1992.

All’epoca, la scomparsa di Zanerolli aveva lasciato poche tracce, e il caso era stato archiviato a causa della mancanza di prove concrete. Tuttavia, recenti sviluppi investigativi, inclusi testimonianze chiave da parte di ex collaboratori di giustizia e la scoperta di un messaggio scritto (“pizzino”) in una dimora di un noto criminale locale, hanno riaperto il caso.

La Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta ha avanzato una richiesta di custodia cautelare, che inizialmente era stata respinta dal Giudice per le Indagini Preliminari. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha successivamente confermato la decisione di detenere Balsamo, una scelta successivamente ratificata dalla Suprema Corte di Cassazione.

Il procedimento è attualmente in corso nella fase delle indagini preliminari, e questo arresto rappresenta una significativa svolta nella ricerca della verità sull’omicidio di Franco Zanerolli, avvenuto oltre trent’anni fa.



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