Prefettura di Enna: incontro per la lotta contro la violenza di genere e lo stalking, con focus sul numero antiviolenza 1522

Condividi l'articolo su:

Nella mattinata del 7 novembre, nei saloni di rappresentanza della Prefettura di Enna, si è tenuta una seduta del Consiglio Territoriale dell’Immigrazione. La riunione è stata presieduta dal prefetto, Maria Carolina Ippolito e ha avuto l’obiettivo di promuovere e sostenere iniziative di divulgazione e confronto riguardanti l’aiuto e il supporto alle vittime di violenza di genere e stalking, in vista della ricorrenza del prossimo 25 novembre, la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne.

Un punto centrale dell’incontro è stato dedicato alla promozione del numero antiviolenza “1522”, un servizio attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale. Il numero “1522” mette a disposizione delle vittime di violenza e stalking operatori specializzati, garantendo loro supporto e aiuto. Questo servizio è strettamente collegato alla rete dei Centri Antiviolenza e ad altre strutture per il contrasto alla violenza di genere sul territorio. È accessibile gratuitamente sia da rete fissa che mobile, con assistenza disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Il servizio telefonico favorisce l’emersione delle richieste di aiuto, consentendo alle vittime di avvicinarsi gradualmente ai servizi, mantenendo assoluta riservatezza.

Durante la riunione, sono state illustrate le misure di protezione previste dalla normativa vigente per le vittime di violenza di genere e stalking. Inoltre, è stato presentato un’applicazione antiviolenza multilingue che permette di salvare contenuti digitali in modalità riservata. Questa app consente alle forze di polizia di intervenire efficacemente e di procedere legalmente contro gli autori degli abusi, basandosi sui contributi raccolti tramite l’applicazione.

Un ulteriore punto saliente dell’incontro è stato l’introduzione del servizio di Etnopsichiatria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, finanziato attraverso fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo servizio è rivolto ai migranti, in particolare ai profughi che fuggono da situazioni di guerra. Nel quadro di questo progetto, è stato istituito un ambulatorio di Etnopsichiatria a Pergusa, dove verranno fornite valutazioni, consulenze, certificazioni e cure per stranieri che hanno subito traumi durante i loro difficili percorsi migratori.

Durante la riunione, ha preso la parola l’avv. Carmela Mazza, membro del direttivo dell’Associazione “DonneInsieme – Sandra Crescimanno”, che gestisce un centro antiviolenza a Piazza Armerina. Questo centro offre aiuto, supporto psicologico e legale alle donne vittime di maltrattamenti, abusi e difficoltà. Oltre alla sede principale di Piazza Armerina, sono stati aperti due sportelli presso i Comuni di Enna e Leonforte. Un team specializzato, composto da operatrici, psicologhe ed avvocate, offre consulenze telefoniche gratuite e una prima accoglienza presso gli sportelli, con un approccio che pone al centro la volontà della vittima di violenza.

Infine, è importante sottolineare che sono in corso diverse iniziative in preparazione per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, che si terrà il 25 novembre. Queste iniziative mirano a sensibilizzare il pubblico e a promuovere ulteriori azioni di prevenzione e sostegno alle vittime.



Condividi l'articolo su: