Proteste nel comparto agro-zootecnico: due mozioni presentate in consiglio comunale a Nicosia dal consigliere La Giglia

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La protesta che agita il comparto agro-zootecnico trova un nuovo scenario nel consiglio comunale di Nicosia. Due mozioni d’indirizzo, presentate dal consigliere Francesco La Giglia, uno dei promotori delle recenti manifestazioni nel territorio, sono state depositate per essere discusse e trasmesse ai governi europeo, nazionale e regionale.

Il tessuto storico, culturale e professionale della nostra area è fortemente radicato nell’agro zootecnia. Di conseguenza, si ritiene un dovere civico e morale difendere le migliaia di aziende, cittadini e consumatori siciliani, italiani ed europei.

Le manifestazioni di protesta che coinvolgono il comparto agro-zootecnico e i consumatori stanno emergendo in Sicilia, Italia ed Europa, mentre la classe politica locale e nazionale sembra dimostrare inefficacia e disinteresse verso le problematiche che affliggono da anni il settore agroalimentare e zootecnico.

Le richieste e le criticità esposte dai manifestanti sono numerose e preoccupanti. Tra queste, l’emergenza derivante dalla commercializzazione di farine di grilli, a discapito della produzione locale di farine derivate da grano duro, grano tenero e grani antichi. Si denuncia inoltre l’eccessivo costo dei terreni demaniali e dei combustibili agricoli, l’impennata dei costi delle sementi e dei concimi e il deprezzamento del prezzo di vendita di cereali come il grano.

Oltre a ciò, si sottolinea la siccità che ha colpito duramente le annate 2022/23 e 2023/24, causando gravi problemi di approvvigionamento di foraggi e pascoli per le aziende. Si lamenta la lentezza e i ritardi burocratici nelle procedure di erogazione dei fondi pubblici destinati al settore agricolo, nonché la mancata percezione di misure di sostegno da parte degli allevatori e agricoltori siciliani.

Le criticità non si limitano all’ambito agricolo, ma coinvolgono anche i servizi veterinari, accusati di applicare procedure costose e scomode per gli operatori zootecnici. Si denunciano le normative veterinarie rigide, che impongono costi elevati per i prelievi e comportano danni economici e logistici per le aziende.

Tra le richieste avanzate si chiede l’istituzione e il riconoscimento del marchio “Made in Sicily”, un provvedimento per contrastare lo spopolamento delle zone rurali e il rafforzamento delle misure di controllo dei prezzi dei prodotti esteri.

Inoltre, si chiede un intervento immediato per affrontare l’emergenza causata dalla siccità e per sostenere le aziende colpite, stabilendo criteri chiari e rapidi per l’erogazione dei fondi di emergenza.

Il consigliere La Giglia ha sollecitato il presidente del consiglio comunale a includere le mozioni all’ordine del giorno della prossima seduta e l’impegno ad inviarla ai governi europeo, nazionale e regionale.

La speranza è che queste richieste urgenti ricevano l’attenzione e l’azione necessarie per affrontare le sfide che affliggono il comparto agro-zootecnico e garantire un futuro sostenibile per le aziende e i consumatori.

Il consigliere comunale Francesco La Giglia ha presentato una seconda mozione d’indirizzo al sindaco Luigi Bonelli, alla giunta comunale e al consiglio di amministrazione della ASSP di Nicosia.

La mozione riguarda l’esonero del pagamento dei canoni di locazione dei terreni di proprietà della ASSP di Nicosia per l’anno 2024. Nella mozione si evidenzia che l’amministrazione comunale, pur promettendo ripetutamente di rivedere i costi dei canoni senza mai mantenere le promesse elettorali, non ha ancora preso provvedimenti concreti in merito.

Si sottolinea inoltre che la vice presidente della ASSP, Santina Lo Votrico, ha proposto una delibera per l’annullamento di una semestralità dei canoni di affitto dei terreni di proprietà della ASSP, ma questa proposta non è stata approvata a causa della mancanza di numero legale.

Il 20 febbraio 2024, il governo regionale ha approvato un decreto che prevede l’esonero dei pagamenti dei canoni di affitto delle superfici a pascolo pubblico per l’anno 2024 di proprietà del demanio forestale. Tuttavia, la Regione non ha previsto alcuna disposizione rivolta agli enti locali per esonerare il pagamento dei canoni di affitto dei terreni di proprietà dei Comuni e/o Silvo Pastorali.

La mozione presentata da La Giglia impegna il presidente del consiglio comunale di Nicosia ad inserirla all’ordine del giorno nella prima seduta utile. Si chiede al sindaco, all’assessore all’Agricoltura e alla giunta comunale di predisporre e approvare una delibera di giunta che dia mandato al cda della ASSP di Nicosia per deliberare l’esonero dei canoni di affitto dei terreni per l’anno 2024.

Il consigliere La Giglia ha chiarito di essere detentore in affitto di un lotto di proprietà dell’ASSP di Nicosia e che, sebbene potrebbe beneficiare dell’esonero, intende rifiutarlo per evitare strumentalizzazioni politiche. Pertanto, chiede che la sua volontà di rifiuto dell’esonero sia specificata nella delibera proposta.

Questa iniziativa mira a fornire un sollievo economico agli allevatori e agli agricoltori nicosiani, afflitti dalle difficoltà causate dalla siccità, dalla mancanza di foraggio e dalle problematiche legate alla percezione delle misure di sostegno. Si auspica che l’amministrazione comunale agisca tempestivamente per rispondere alle esigenze urgenti del settore agro-zootecnico locale.



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