Sciopero nazionale dei lavoratori dell’ENEL, sit-in davanti alla Prefettura di Enna

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L’8 marzo i lavoratori elettrici dell’ENEL in tutta Italia hanno deciso di incrociare le braccia in segno di protesta contro la direzione che sta prendendo l’azienda. Questo sciopero non è una rivendicazione salariale, ma un atto di responsabilità di fronte al depauperamento del servizio elettrico nazionale.

Il nuovo management dell’ENEL sembra concentrato unicamente sul profitto, trascurando le conseguenze di scelte che stanno distruggendo la dimensione industriale e le competenze elettriche dell’impresa. In un momento in cui l’ENEL dovrebbe essere protagonista della transizione energetica e digitale del nostro Paese, l’azienda sembra invece orientata verso la razionalizzazione degli investimenti e la contrazione dei costi.

Queste scelte, secondo i lavoratori, avranno ripercussioni negative sulla qualità e sicurezza del servizio elettrico, oltre che sull’occupazione. L’indebitamento di Enel è frutto di scelte che hanno privilegiato investimenti all’estero, a discapito del servizio nazionale.

Con la privatizzazione dell’ENEL, lo Stato si era riservato una quota significativa della proprietà aziendale per preservarne la sicurezza e l’interesse pubblico. Tuttavia, i Governi che si sono succeduti hanno mostrato maggiore interesse ai dividendi che al benessere del Paese.

I lavoratori denunciano che l’ENEL ha deciso di abbandonare le attività elettriche esternalizzando le attività core, riducendo drasticamente gli investimenti nelle rinnovabili e disinvestendo in settori strategici come l’idroelettrico e la geotermia. Il Piano Industriale non presenta alcuna visione per il futuro, né per affrontare la transizione energetica, solo operazioni per quadrare i bilanci.

I lavoratori ENEL chiedono un intervento del Governo e del Parlamento per rimettere al centro il futuro elettrico del Paese, il sistema produttivo dei territori e la qualità della vita dei cittadini. Le Istituzioni hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità e di ascoltare le preoccupazioni di chi, con dedizione e abnegazione, ha sempre garantito il funzionamento del servizio elettrico nazionale.

A sostegno delle motivazioni dello sciopero, si terrà un sit-in dei lavoratori organizzato dalle OO.SS. FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL e UILTEC-UIL, con concentramento davanti la Prefettura di Enna dalle ore 9:30.



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