Si è riunito a Troina il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica

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Nel pomeriggio di  giovedì 1 febbraio 2024, presso la sede municipale del  Comune di Troina, si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, cui hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, anche il procuratore della Repubblica di Enna, il vice sindaco di Enna e il comandante della Polizia del Libero Consorzio Comunale di Enna, alla presenza del sindaco del Comune di Troina, al fine di affrontare i temi della sicurezza in quel territorio alla luce degli episodi di furto verificatisi lo scorso mese di dicembre e ai primi di gennaio.

Il prefetto e i vertici delle Forze di polizia, nell’assicurare massima attenzione e presenza sul territorio da parte delle stesse Forze dell’ordine soprattutto nelle ore serali e notturne, hanno evidenziato, comunque, che il dato percentuale dei furti avvenuti nel Comune di Troina risulta percentualmente inferiore rispetto al dato provinciale. Infatti, si registrano dati più elevati in altri comuni della provincia di Enna, sia della zona interna che limitrofi all’area catanese, con un aumento fini al 70% dei furti in abitazioni.

Nell’occasione, è stata, altresì, richiamata l’attenzione sulla necessità che l’amministrazione comunale avvii una azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, in particolare dei soggetti titolari delle varie attività commerciali e produttive presenti in quell’area, al fine di innalzare il livello di sicurezza passiva sia degli esercizi commerciali  sia delle abitazioni private, rendendole complessivamente meno vulnerabili a tali reati, anche attraverso l’installazione di appositi impianti di videosorveglianza che di allarme, quest’ultimo, anche  con un possibile collegamento alle forze dell’ordine.

Il sindaco, a tal riguardo, nel condividere gli auspici del comitato, rappresenta che è intenzione del Comune, nel più breve tempo possibile, porre in essere un ampliamento del sistema di videosorveglianza, già attivo, finanziato, a suo tempo, con fonti del Ministero dell’Interno – PON Sicurezza, con un dispositivo ottico di lettura delle targhe a carico del bilancio comunale, anche in prossimità delle arterie stradali che conducono dalle province limitrofe nello stesso Comune.



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