Sorgerà a Sperlinga il centro diurno per curare le patologie del gioco d’azzardo per i pazienti della Sicilia orientale

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L’ASP di Enna, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Solidarietà Erbitense, ha avviato la realizzazione di un centro diurno per il trattamento delle persone affette da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). Il centro sorgerà nel Comune di Sperlinga e offrirà 15 posti, di cui 10 semiresidenziali e 5 residenziali, per i pazienti provenienti dalle cinque ASP della Sicilia Orientale.

Il GAP è un disturbo che comporta una perdita di controllo sul gioco d’azzardo, con conseguenze negative sulla salute, sulle relazioni e sulla situazione economica delle persone coinvolte. Si tratta di una forma di dipendenza comportamentale, che può essere associata ad altri problemi psichiatrici, come la depressione, l’ansia e il consumo di sostanze.

Il GAP è stato riconosciuto come un problema di salute pubblica dal Ministero della Salute, che ha istituito nel 2016 il Fondo per il gioco d’azzardo patologico, al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da tale disturbo.

Il decreto assessoriale 156 del 28 febbraio 2020 ha approvato il Piano GAP 2018/2019, che prevede la realizzazione di centri semiresidenziali per l’accoglienza e la presa in carico delle persone affette da GAP, individuando l’ASP di Enna quale ente capofila per il bacino orientale.

Il progetto è stato avviato in un momento particolarmente critico, in cui i problemi di dipendenza da GAP sono in netto aumento, soprattutto dopo il lungo periodo del lockdown, che ha colpito sia i giovani che la popolazione adulta.

Il Centro Diurno per il GAP sarà realizzato dalla Cooperativa Sociale Solidarietà Erbitense, la cui presidente è Barbara Lo Votrico, grazie al contratto firmato con l’ASP di Enna.

La struttura fa parte dell’UOC Dipendenze Patologiche dell’ASP di Enna, diretta dalla dottoressa Carmela Murè, che ha redatto il progetto in collaborazione con il gruppo di lavoro formato dalla ing. Enza Concita Emerilli e dal rag. Michele di Franco.

Il centro offrirà programmi terapeutici semiresidenziali e residenziali riconosciuti dal Servizio Sanitario Nazionale, che si baseranno su un approccio multidisciplinare e personalizzato, coinvolgendo medici, psicologi, educatori, assistenti sociali e operatori del settore.

Il centro sarà uno spazio fisico a sé stante, differente dagli ambulatori dei Ser.D, in cui i pazienti potranno trovare accoglienza, ascolto, sostegno e accompagnamento nel loro percorso di cura e recupero.

Il centro sarà operativo entro poche settimane e rappresenterà un punto di eccellenza per la presa in carico dei soggetti affetti da GAP, insieme a tutte le attività preventive già partite in tutto il territorio provinciale.

Un grazie va al commissario straordinario dell’Asp di Enna, Francesco Iudica ed al direttore del Dipartimento Salute Mentale, il dottore Giuseppe Cuccì, sempre attenti alle esigenze della nostra UOC – sottolinea Carmela Murè – ma il raggiungimento di questo importante risultato è da addebitare a tutti gli operatori dei Ser.D che continuano a lavorare in modo egregio con grande impegno e professionalità. Il centro sarà operativo entro poche settimane e rappresenterà insieme a tutte le attività preventive già partite in tutto il territorio provinciale un punto di eccellenza per la presa in carico dei soggetti affetti da GAP”.



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