Un segno di speranza e di rinascita con la XXVI edizione di “Nicosia in fiore” – FOTO & VIDEO

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Con molto coraggio, caparbietà e speranza, la sezione di Nicosia della Fidapa non ha rinunciato quest’anno all’organizzazione della XXVI edizione di “Nicosia in fiore” e con il patrocinio del Comune di Nicosia e nel rispetto di tutte le prescrizioni previste per l’emergenza coronavirus ha deciso di far svolgere la prima manifestazione della provincia di Enna domenica 14 giugno.

L’emergenza coronavirus, da cui l’intero paese piano piano sta uscendo, ha sconvolto l’organizzazione tradizionale dell’evento. Quest’anno infatti tutti i bozzetti non sono stati realizzati nella salita di via Gianbattista Li Volsi, tradizionale location della manifestazione, ma sono stati allestiti lungo il centro storico di Nicosia e nei quartieri storici. In questo modo tutta Nicosia è stata coinvolta per rispettare i protocolli di sicurezza ancora in atto che prevedono i divieti di assembramento e la distanza sociale.

Come da tradizione, l’allestimento è iniziato sabato 13 giugno dalle ore 16 e si protratto per l’intera notte, fino alle prime luci dell’alba. I quadri quest’anno sono stati realizzati senza fiori, per evitare in questo momento storico di crisi economica gli alti costi del prodotto per un evento effimero, ma sono stati utilizzati materiali che ne permettono la durata per più giorni: sale, terra, sabbia colorata sono stati tra gli elementi più utilizzati dagli artisti.

“Verso la rinascita” è il tema scelto per questa edizione, di sicuro impatto che si sposa perfettamente con il dopo emergenza coronavirus. I quadri sono stati realizzati in via IV Novembre ai piedi della statua di San Felice, dall’Associazione Dacosa Nascecosa, il quadro, realizzato con materiale da riciclo, rappresenta l’araba fenice un uccello mitologico caratterizzato per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Lo stesso soggetto lo ritroviamo nel sagrato della chiesa del Carmine realizzato dalla Pro Loco e dalla Scuderia Ferrari club di Nicosia, con l’uccello della rinascita che sormonta la Sicilia. Davanti alla chiesa di Sant’Antonio, in via Fratelli Testa, la Confesercenti ha realizzato un quadro che rappresenta “L’occhio di Horus”, un simbolo di rinascita dell’antico Egitto. In piazzetta San Calogero la Fidapa, ha realizzato oltre il classico quadro con il simbolo dell’associazione anche un secondo quadro dal titolo “Alba Nuova”. In piazza Garibaldi accanto al classico quadro che rappresenta il fregio di Nicosia, realizzato dall’amministrazione comunale, troviamo il quadro realizzato dal maestro Salvatore Tamburello, una riproduzione di una parte del tetto ligneo, esattamente un particolare della III campata B42. Per la prima volta coinvolto in questa manifestazione il quartiere di Santa Maria Maggiore ed in particolare la chiesa di San Vincenzo Ferreri, sui cui gradini d’ingresso il maestro Maurizio Cannizzo per i Madonnari di Sicilia ha realizzato uno splendido Cristo Pantocratore, simbolo di rinascita, speranza e amore. Anche lo storico quartiere di San Michele è stato coinvolto nella realizzazione di un quadro per questa manifestazione, l’Associazione Comitato per Santa Maria Maggiore con il maestro Nino La Vigna, hanno realizzato un’opera d’arte dal titolo “L’amore e la bellezza ci salveranno dalla paura”, questo quadro riprende un’opera dell’artista Bansky, uno dei maggiori esponenti mondiali della street art.

Alle 11 in piazza San Calogero è avvenuta l’inaugurazione con il classico taglio del nastro alla presenza delle socie della Fidapa di Nicosia, guidate dalla presidente Patrizia Castrogiovanni, presente il vescovo della Diocesi di Nicosia, mons. Salvatore Muratore che ha impartito la benedizione e il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli. Sono intervenute anche due storiche socie della Fidapa, l’attuale tesoriera regionale Ina Di Figlia e Rita Scinardi autrice del bozzetto rappresentato e soprattutto colei che 26 anni fa volle portare a Nicosia questa tradizione.

 

 

 


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