A Dittaino protesta degli imprenditori agricoli contro le politiche europee. La Giglia: “Agricoltori e allevatori nicosiani, unitevi a noi” – VIDEO

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Nel cuore della Sicilia, l’area del Dittaino è diventata il palcoscenico della protesta degli agricoltori. A bordo dei loro trattori, gli imprenditori hanno occupato una delle zone più importanti dell’economia ennese, vicino all’ingresso dell’Outlet.

Il motivo della loro rabbia sono le politiche europee che, secondo loro, favoriscono le multinazionali e penalizzano le piccole e medie imprese agricole italiane e siciliane. In particolare, i manifestanti denunciano il pericolo della “farina di grillo” e della “carne sintetica”, prodotti artificiali che minacciano di distruggere il settore agroalimentare tradizionale.

Un altro bersaglio della protesta sono gli impianti fotovoltaici, considerati un danno per l’agricoltura perché occupano troppi terreni senza portare benefici al territorio.

I manifestanti chiedono una maggiore tutela delle risorse naturali e del lavoro agricolo, che in Sicilia coinvolge oltre 120.000 partite IVA e molte più persone.

A sostenere la protesta c’è anche Francesco La Giglia, allevatore di Nicosia e consigliere comunale, che insieme ad un piccolo gruppo di imprenditori nicosiani, ha lanciato un appello agli allevatori e agricoltori nicosiani per una massiccia partecipazione alla manifestazione di domenica 28 gennaio. La Giglia ha criticato l’assenza delle organizzazioni di categoria, che non hanno saputo difendere il campo agricolo e zootecnico dalle politiche europee che lo stanno soffocando.



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