Accorpamento dell’I.I.S. “Alessandro Volta”. Assessore Gianfranco Castrogiovanni: “L’impostura dell’opposizione”

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Con una lunga nota inviata alla nostra redazione, l’avvocato Gianfranco Castrogiovanni, assessore comunale alla Pubblica istruzione, replica alle accuse della minoranza del consiglio comunale e alla nota del Circolo PD di Nicosia.

Ricevuta la documentazione d’interesse, voglio replicare con i fatti ai vili e calunniosi attacchi portati alla mia persona dai Consiglieri di opposizione cui sembra essersi aggiunto un altro “esperto” della materia: il dotto consigliere La Giglia”. Afferma l’avvocato Gianfranco Castrogiovanni, assessore del Comune di Nicosia.

Alla guida di quei soggetti si è posto il segretario del Circolo PD di Nicosia – forse i lettori ricorderanno quello che fu il “sindaco dei paletti sui marciapiedi” (qualcun altro, oggi, ha realizzato i parcheggi) ed anche il “sindaco della spazzatura fin sotto le finestre delle case”(qualcun altro, oggi, ha fatto funzionare la raccolta differenziata) – il quale, addirittura, a margine del consiglio comunale dell’8 febbraio scorso, sempre per la questione del “Volta” mi ha rivolto esplicite minacce!

Al netto della grande paura (!) che mi provocano le minacce ricevute dal sindaco dei paletti, sento il dovere di informare i cittadini sulla verità dei fatti”.

Prosegue nel suo ragionamento l’assessore Castrogiovanni: “I consiglieri di opposizione propongono questo ragionamento: il comune non era rappresentato nella Conferenza provinciale, dunque il “Volta” è stato accorpato al Liceo “F.lli Testa”.

Questo è falso: il Volta è stato accorpato perché la Proposta di Piano a firma del Provveditore portava per quell’Istituto un numero di iscritti minore di 300 ed era formata sulla base dei numeri comunicati al Provveditore proprio dagli uffici del Volta.

La domanda è: se i numeri erano realmente superiori a 300, perché mai il provveditore ha formulato una proposta di accorpamento indicando un numero di iscritti inferiore?

Le possibili risposte sono tre:

– o il provveditore ha sbagliato (ed a tal fine la Giunta ha deliberato di impugnare il decreto davanti al TAR);

– oppure i numeri non sono stati correttamente comunicati dagli uffici del Volta;  

– oppure ancora i numeri del Volta sono effettivamente inferiori a 300.

Proviamo ad immaginare che Nicosia, partecipando alla seduta, avesse “preteso” (!) di essere eletta (si eleggono 7 sindaci tra i 20 della provincia) tra i membri della Conferenza provinciale e fosse in ciò riuscita.

L’ipotetico rappresentante del Comune di Nicosia NULLA avrebbe potuto conseguire in quanto la proposta del provveditore (siccome recante un numero inferiore a 300) sarebbe stata ugualmente approvata dalla maggioranza.

Assolutamente diverso sarebbe stato se gli uffici del Volta (tra cui è la vice preside venuta ad urlare in consiglio comunale, che – ciò non deve sfuggire – è la moglie del sindaco dei paletti) avessero per tempo evidenziato i numeri “nuovi” al provveditore e comunicato la mutata situazione anche al Comune e allo scrivente.

Certamente il provveditore non avrebbe potuto mantenere la proposta di accorpamento e l’avrebbe modificata per l’autonomia; certamente questo assessore – anche per l’ipotesi che il provveditore non avesse modificato la propria proposta – sarebbe intervenuto tempestivamente in sede di Conferenza (anche se non eletto tra i 7 rappresentanti) affinché venisse evidenziato che la proposta di piano andava modificata nel senso del mantenimento dell’autonomia e certamente si sarebbe conseguito il risultato.

Invece no, il Volta (tra cui la vice preside, moglie del sindaco dei paletti) – con massima negligenza – non comunica nulla né al provveditore né a questo assessore.

Solo a gennaio (dopo il decreto assessoriale) quei medesimi personaggi “scoprono” di avere i numeri”!

Mai questo Assessore – a prescindere se annualmente il Comune di Nicosia sia stato eletto o meno nella Conferenza – ha trascurato le esigenze delle nostre istituzioni scolastiche: non è stato necessario essere eletti nella Conferenza per riuscire ad ottenere la classe di Liceo Linguistico oppure per evitare la falcidia delle classi a Villadoro (anno scolastico 2018/2019)”.

Infine, l’assessore Castrogiovanni conclude le due dichiarazioni “Sempre massima è stata la sinergia con le direzioni scolastiche: è di questi giorni, ad esempio, la predisposizione di una articolata relazione per salvaguardare la permanenza di tre plessi della scuola primaria del II Circolo .

Ci si potrebbe chiedere come mai l’eroico sindaco dei paletti, che all’epoca era in carica, non sia riuscito a salvare l’autonomia della scuola media “Luigi Pirandello” quando ne fu disposto l’accorpamento alla “Dante Alighieri”?

In questo caso, poi, ci sono anche altre anomalie, infatti (ed a tal proposito allego la comunicazione appena ricevuta dal “Volta”) come si spiega che alla data dell’1.12.2022 quell’Istituto contasse 304 iscritti e oggi solo 268?

Sotto altro profilo, inoltre, inviterei il sindaco dei paletti (che presso il Volta è stato docente), la di lui moglie (che, come detto, del medesimo istituto è vice preside) ed anche gli altri docenti intervenuti a protestare in consiglio comunale, a chiedersi il perché del crollo verticale degli iscritti presso quell’Istituto; il Volta fino a qualche anno addietro era l’istituto superiore più frequentato tra quelli cittadini, adesso è tra gli ultimi: è colpa del Comune o…?

Per quanto mi riguarda continuerò ad approfondire; a chi legge mi permetto di consigliare di scegliere i propri rappresentanti tra le persone perbene”.



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