Agea sospende inspiegabilmente le indennità di ristoro agli agricoltori

AGEA anomalie D12
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Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, nelle ultime settimane, ha sospeso numerose liquidazioni di procedimenti caratterizzati da irregolarità burocratiche, che nulla hanno a che vedere con ipotesi di reato di frode.

Le procedure di sospensione a quanto pare non sono state nemmeno comunicate alle aziende agricole e zootecniche coinvolte, contravvenendo di fatto all’articolo 7 della legge 241/1990, che prevede tra l’altro che l’amministrazione, in questo caso Agea, è tenuta a fornire ai destinatari notizia dell’inizio del procedimento.

Le anomalie riscontrate rientrano nel codice D12, ovvero quando la sospensione proviene su disposizione dell’organismo pagatore, che segnala le domande interessate da provvedimenti di sospensione amministrative al registro centralizzato delle sospensioni. Conseguentemente ne deriva la materiale impossibilità a percepire i contributi economici ad ogni titolo assegnati alle imprese.

Di questa vicenda nel nostro territorio se ne è occupato lo studio legale Publicum di Messina, in particolar modo l’avvocato Antonino Criscì, che ha una sede anche a Sant’Agata di Militello. Il team Publicum si è recato presso la sede di Roma dell’Agea, al fine di individuare una soluzione e far ottenere a stretto giro, ai numerosi agricoltori, le dovute indennità di ristoro.

Nelle prossime settimane è previsto un ulteriore incontro tra lo studio legale Publicum e l’Agea, con l’eventuale costituzione di un tavolo tecnico, per risolvere questa vicenda ed evitare una possibile class action degli agricoltori contro l’Agea.



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