Al bando nazionale “Sport e periferie” hanno partecipato solo tre Comuni ennesi

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Al bando pubblicato nel 2018 “Sport e periferie”, la cui scadenza era prevista per il 16 gennaio 2019, hanno partecipato solo tre Comuni della provincia di Enna. Si tratta di Calascibetta, Enna e Valguarnera, per i restanti Comuni evidentemente gli amministratori non hanno ritenuto importante partecipare.

Nulla di nuovo all’orizzonte, molti degli amministratori ennesi non sanno nemmeno dove militano le squadre del loro Comune, che sport praticano i loro giovani e presenziano alcune volte alle gare solo in caso di vittoria del campionato. La pratica sportiva è da sempre considerata come minore e non meritevole di essere seguita e valorizzata. Però appare sotto gli occhi di tutti come giorno per giorno le diverse società sportive debbano contendersi negli stessi comuni di appartenenza le poche strutture, anche fatiscenti, messe a loro disposizione.

Occorre ricordare che la legge 205/2017 ha attribuito natura strutturale al Fondo “Sport e Periferie”, finalizzato al potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana. L’Ufficio per lo Sport, in attuazione di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2018, procede alla selezione dei diversi interventi: realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti; completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

Sono in genere privilegiati i lavori in aree con bassi livelli di scolarizzazione e interessate da recenti calamità naturali, per impianti polifunzionali, che prevedono una maggior quota di cofinanziamento e realizzati su impianti di proprietà pubblica.

Possono presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit.

Nell’ambito del Fondo, le risorse stanziate per l’anno 2018 ammontano complessivamente a 9.800.000 euro. La richiesta di contributo per ciascun intervento non poteva superare i 500.000 euro.

 


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