All’Università Kore si discute del progetto dei CDE italiani 2022: “L’Anno Europeo dei Giovani. Un futuro più verde, più digitale più inclusivo”

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Giovedì 12 maggio 2022 si è svolto un dibattito, organizzato dal Centro di Documentazione Europea (CDE) in collaborazione con la Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche dell’Università “Kore”, avente ad oggetto “L’Unione Europea e l’anno europeo dei Giovani. Tra emergenze e visioni strategiche”.

L’organizzazione del seminario che rientra nell’ambito del Progetto di rete dei CDE italiani 2022: “L’Anno Europeo dei Giovani. Un futuro più verde, più digitale più inclusivo” e che è stato finanziato dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia – è stata curata dal Gruppo di coordinamento del CDE dell’Università “Kore” attivo presso la  Biblioteca di Ateneo, sotto la supervisione e la responsabilità della Dirigente dell’Area dei Servizi Bibliotecari, Dott.ssa Alessandra Pecora.

Il dibattito – indirizzato tanto a studenti universitari, quanto a studiosi, ricercatori ed esperti del settore e cittadini – è stato introdotto dal Presidente dell’Ateneo prof. Cataldo Salerno e moderato dal prof. Raffaele Scuderi, ordinario di Economia applicata nella stessa Università. L’incontro è stato avviato dall’intervento del prof. Francesco Saraceno, professore di Macroeconomia internazionale ed europea a Sciences Po e Luiss, che ha proposto diversi spunti di riflessione sulle politiche fiscali e sul ruolo delle istituzioni europee, e a cui ha fatto seguito una disamina delle politiche monetarie di un altro economista, il prof. Amedeo Argentiero, associato di politica economica a Unikore. L’evoluzione delle istituzioni europee e le relative prospettive sono state al centro delle riflessioni del prof. Salvatore Curreri, ordinario di Diritto costituzionale a Unikore. I due successivi interventi hanno inteso sviluppare più nel dettaglio l’evoluzione storica delle politiche giovanili europee per il lavoro e l’istruzione e lo stato dell’arte sulle politiche del lavoro rivolte ai giovani, curati rispettivamente  dal prof. Daniele Caviglia, ordinario di Storia delle relazioni internazionali e dalla prof.ssa Alessia Gabriele, associato di Diritto del lavoro, docenti dell’Ateneo Kore. In particolare l’iniziativa ha inteso dibattere proprio le prospettive di una Europa sempre più chiamata a fare scelte cruciali per il proprio futuro. Basti pensare alla recente crisi pandemica, in seguito alla quale il governo dell’Unione Europea ha deciso di rivalutare il supporto alle politiche degli stati membri. Sono stati istituiti fondi quali il Next Generation EU che scommette su un futuro più inclusivo, green e tecnologicamente avanzato. Ciò ha dato vita a piani di ampio respiro quali il PNRR, un insieme di azioni su cui l’Italia vuole forgiare il proprio domani. Il ruolo dei giovani risulta fondamentale, tanto che il 2022 è stato dichiarato anno europeo dei giovani: come afferma la Presidente von der Leyen, se si vuole far sì che l’Unione si plasmi a immagine dei giovani, i giovani devono poter plasmare il futuro dell’Europa. Ciò accade peraltro in un momento storico in cui diverse sono state e sono le crisi e le emergenze, da quella finanziaria a quella pandemica, da quella sociale legata agli sbarchi a quella degli eventi bellici in Ucraina.

L’evento costituisce uno di  una lunga serie di iniziative (seminari, convegni, giornate di studi, laboratori tematici) che contraddistinguono la prolungata ed intensa attività del CDE dell’Università “Kore”, da anni impegnato a tradurre le istanze, i principi ed i valori europeisti – incarnati dalla Commissione europea, di cui i CDE sono articolazione accademico-territoriale – a beneficio della comunità universitaria e della collettività locale; e proprio i diversi e costruttivi interventi dei giovani nella parte finale dei lavori sono l’ulteriore testimonianza del sincero interesse delle nuove generazioni alla conoscenza dei temi legati alla realtà di cui saranno protagonisti attivi.

 


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